Bonus Donne Disoccupate 2020: Cos’è, Come Funziona e Requisiti

Il bonus donne disoccupate 2020 consente alle aziende dislocate nelle aree svantaggiate di assumere donne che non hanno un lavoro da almeno 6 mesi. Si tratta quindi di un incentivo contributivo rivolto alle imprese e non un sostegno riconosciuto alle donne. Questo beneficio è stato introdotto dalla Legge Fornero e poi è stato abolito. Tuttavia l’Inps ha concesso una proroga. Il bonus consiste in una riduzione del 50% delle spese contributive per favorire il reinserimento lavorativo di persone che vivono in aree svantaggiate.

Cos’è il bonus donne disoccupate 2020?

Il bonus riguarda tutte le donne che non hanno un impiego con retribuzione regolare da almeno 6 mesi. Non vi sono limiti di età, ma geografici. Infatti le disoccupate devono risiedere in una delle regioni individuate dalla Carta degli aiuti di Stato: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Sono incluse anche alcune aree del Centro-Nord, tra cui figurano Ferrara e Piacenza. Tale incentivo viene quindi concesso alle zone ammesse ai finanziamenti con fondi strutturali dell’Unione europea. Sono presenti nell’elenco tutte le regione, bisogna però controllare i comuni ammessi.

L’Inps ha prorogato il beneficio della Legge Fornero e il Ministero del Lavoro ha emesso una circolare per confermare la possibilità di utilizzare gli incentivi per i lavoratori svantaggiati, tra cui appunto le donne. L’incentivo viene concesso alle imprese e ai datori di lavoro privati che assumono dal 1° gennaio nelle aree indicate. Sono ammissibili contratti a tempo indeterminato, determinato e di somministrazione. In questi casi vengono dimezzati i contributi obbligatori da versare all’ente previdenziale.

I requisiti del bonus: il suo funzionamento

I datori di lavoro e le imprese collocate nelle aree riportate dal Decreto Ministeriale del 27 marzo 2008 hanno la possibilità di assumere donne disoccupate da almeno 6 mesi e di ottenere uno sconto del 50% sui contributi obbligatori INPS. Per i contratti a tempo determinato o di somministrazione puoi usufruire del beneficio per un massimo di 12 mesi, mentre per i contratti a tempo indeterminato puoi utilizzare l’incentivo per un periodo massimo di 18 mesi, a partire dalla data di avvio del contratto. Si intende il numero di mensilità da corrispondere alla lavoratrice.

bonus donne disoccupate 2020
Bonus donne disoccupate 2020

La durata di 18 mesi è applicabile anche per i contratti a tempo determinato che vengono trasformati in permanenti, ovvero a tempo indeterminato. Purché ciò avvenga entro i primi dodici mesi, prorogabili di altri sei. Per l’assunzione con il beneficio conta la residenza della lavoratrice, che deve essere in un comune collocato nelle zone riportate dal Decreto Ministeriale. Per quanto riguarda Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia è compreso l’intero territorio regionale. Mentre per le restanti regioni sono ammissibili a tale incentivo solo specifici territori elencati nel documento ministeriale.

Inizio e durata del bonus

Il bonus donne disoccupate 2020 si applica a tutti i contratti di lavoro nelle aree interessate. La durata dipende dalla tipologia di contratto: per tempo determinato e somministrazione si può usare l’incentivo per un massimo di 12 mesi, mentre per il tempo indeterminato e per i rapporti trasformati in permanenti si può pagare il 50% dei contributi obbligatori per un massimo di 18 mesi.

Tieni presente che il bonus è già attivo, quindi puoi assumere subito e non sono stati dati, al momento, termini massimi per l’utilizzo di tale bonus. Quindi l’incentivo è in vigore e non ha una data di scadenza. Una volta firmato il contratto e fatta la registrazione di legge si può iniziare il rapporto di lavoro e a corrispondere il salario con la contribuzione obbligatoria dimezzata per il periodo previsto. Va però seguita la procedura indicata dall’Inps.

La domanda da presentare

Lo sgravio dei contributi obbligatori da versare all’Inps viene riconosciuto per l’assunzione delle disoccupate delle aree più svantaggiate. Tuttavia per ottenere il beneficio bisogna inoltrare all’ente previdenziale una specifica richiesta. A doverlo fare è l’azienda oppure il datore di lavoro. Non devi fare altro che compilare l’apposito modulo e trasmetterlo all’ufficio competente che esaminerà la documentazione e quindi provvederà, se non ci sono elementi ostativi, a concedere l’incentivo contributivo.

Puoi trovare il modulo Inps “bonus donne disoccupate 2019” (l’ultimo modulo disponibile) nel “Cassetto previdenziale aziendale” all’interno dell’area riservata del sito dell’Ente. L’invio deve avvenire in via telematica, quindi una volta effettuata la compilazione puoi provvedere alla spedizione direttamente dall’area riservata cliccando sull’apposito tasto “invia”. La procedura è guidata e intuitiva. Una volta che l’Inps avrà ricevuto la tua domanda, si occuperà di avviare i controlli.

Le verifiche riguardano la residenza della donna in una delle aree interessate indicate per usufruire del bonus, il suo effettivo stato di disoccupazione per almeno 6 mesi, e il nuovo contratto di lavoro. Si tratta di accertare l’esistenza dei requisiti previsti dalla normativa. Valutati gli elementi, l’ente previdenziale provvede a dare l’assenso o il diniego. Se tutto è in regola e la comunicazione è favorevole si può perfezionare l’assunzione e accedere al bonus. È bene precisare che non viene considerato il territorio in cui ha sede l’impresa.

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