Bonus Ristrutturazione 2022: Come Ristrutturare Casa con i Nuovi Bonus del Governo Draghi

In attesa della definizione della Legge di Bilancio in tanti si interrogano su quali agevolazioni relative al mondo delle ristrutturazioni edilizie saranno prorogate per il 2022. Le agevolazioni fiscali sulla casa hanno riscosso un grande successo e al centro degli interrogativi ci sono non solo il Superbonus 110% ma anche le ordinarie detrazioni fiscali come il bonus ristrutturazioni che prevede la detrazione al 50%, l’ecobonus per i lavori di efficientamento energetico delle abitazioni e il bonus facciate con detrazione al 90%.

Bonus ristrutturazione 2022: quali le possibili modifiche e proroghe

Sono in corso i lavori da parte del Governo Draghi per la definizione del disegno di legge che riguarda l’approvazione dei bonus fiscali per il 2022, ma solo verso la fine dell’anno la Legge di Bilancio vedrà la sua effettiva approvazione a seguito del consueto iter di discussione parlamentare. I contribuenti sono però in trepida attesa di conoscere il destino delle agevolazione per poter ristrutturare casa. Attualmente la scadenza per usufruire dei bonus del settore delle costruzioni è fissata per il 31 dicembre 2021, ad eccezione dell’agevolazioni più discussa di sempre: il superbonus che prevede una maxi detrazione al 110% e che ha ottenuto proroga fino al 31 dicembre 2023.

Il superbonus è però considerata un’operazione decisamente costosa. Questo vuol dire che non potrà essere prorogata per tanti anni ancora, come affermato il 5 ottobre dal ministro dell’Economia Daniele Franco che ha dichiarato che tutto il pacchetto bonus casa è troppo costoso per la finanza pubblica. Nonostante ciò sembra che le intenzioni del Governo siano quelle di prorogare tutto il pacchetto delle agevolazioni casa anche per il 2022. Con la nuova legge di bilancio sarà però opportuno definire le modalità di recupero delle risorse necessarie per non dover deliberare una riduzione delle aliquote delle detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni e per pensare di riproporre almeno per un altro anno i meccanismi di cessione del credito e sconto in fattura.

bonus ristrutturazione 2022
Bonus ristrutturazione 2022

Le aliquote ora in vigore (50, 65, 90, 110)

Le agevolazioni relative ai lavori di ristrutturazione casa sono concesse in caso di lavori eseguiti su edifici residenziali, di qualunque categoria catastale, ad eccezione delle nuove costruzioni e ad esclusione dei cambi di destinazione d’uso degli immobili da residenziale a uso studio. Tra le principali agevolazioni che hanno operato per tutto il 2021 ci sono il superbonus 110%, il bonus facciate al 90%, l’Ecobonus con detrazioni dal 50% al 65% per le abitazioni private e fino al 75% per i condomini, il sismabonus dall’80% all’85%, il bonus mobili ed elettrodomestici al 50% con limite massimo di spesa portato a 16.000 euro, il bonus verde e il bonus idrico.

Secondo le ultime analisi ci sono buone prospettive per il prossimo anno per un’estensione di queste agevolazioni. Ma proprio in questi giorni si sta ragionando su come effettuare questa proroga. Un’ipotesi sembra essere quella della proroga delle agevolazioni con previsione di una riduzione delle aliquote attualmente previste. Ad esempio si pensa che il bonus ristrutturazioni possa tornare alla sua versione ordinaria al 36% .

Il bonus ristrutturazioni al 50% per i lavori di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia è infatti disciplinato in via strutturale dall’articolo 16-bis del TUIR. Ordinariamente il bonus ristrutturazioni prevede per tutti quelli che sono i lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo dell’immobile una detrazione fiscale pari al 36% dell’importo lordo sostenuto con un tetto massimo di 48.000 euro per singola unità abitativa. Annualmente poi la Legge di Bilancio dispone eventuale deroga a questa normativa con rimodulazione degli importi concessi a beneficio. Fino al 31 dicembre 2021 è prevista un’agevolazione pari al 50% della spesa fino al limite di 96.000,00 euro e ciò di cui si discute è la possibilità di eliminazione di questa deroga per l’anno 2022.

Cessione del credito e sconto in fattura

La detrazione concessa dai bonus ristrutturazione è tradizionalmente rimborsata in dichiarazione dei redditi in 10 quote annuale di pari importo (5 nel caso del superbonus). A questa ordinaria modalità di godimento di queste agevolazioni sono state aggiunte la cessione del credito e lo sconto in fattura. Secondo l’art. 121, c. 1 del Decreto Rilancio il contribuente può optare, in alternativa alla detrazione, per un contributo sotto forma di sconto anticipato dal fornitore e da questo poi recuperato come credito d’imposta oppure per la trasformazione dell’importo detraibile in credito d’imposta da cedere ad altri soggetti. Nel primo caso l’azienda che effettuerà i lavori anticipa la spesa detraibile e andrà poi a cedere l’importo a banche o altri intermediari. Nel caso della cessione del credito il contribuente potrà direttamente cedere il credito a banche, poste assicurazioni o altri soggetti.

Queste soluzioni hanno riscontrato un grande successo perché hanno prima di tutto dato la possibilità a chi non ha molte disponibilità di denaro di farsi anticipare dalle imprese gli importi dei lavori di ristrutturazione. Inoltre grazie a questa agevolazione i cosiddetti incapienti (coloro che non possono ricevere rimborsi dalle loro dichiarazioni dei redditi) possono assicurarsi il credito loro spettante. Proprio questo successo fa pensare ad una concreta possibilità di proroga di questi due strumenti anche per il 2022. Se quindi ti stai chiedendo se potrai godere dei bonus ristrutturazioni anche per il 2022 molto probabilmente la risposta sarà positiva, ma occorrerà attendere i prossimi mesi per avere le conferme dalla nuova Legge di Bilancio.

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