Tra i vari bonus che sono stati approvati quest’anno per le ristrutturazioni, troviamo anche quello che va a promuovere delle agevolazioni per tutti coloro che hanno intenzione di acquistare e installare tende da sole nella della propria abitazione. Scopri come richiederlo e come funziona: requisiti, informazioni necessarie, come fare domanda.
Cos’è il Bonus Tende da Sole
Il Bonus delle Tende da Sole 2022 è un’agevolazione fiscale che mira ad intensificare la richiesta di installazione di oscuranti o schermature solari all’interno della propria abitazione. Con questo bonus è possibile avere una detrazione fiscale di circa il 50% su tutte le spese che si andranno ad affrontare, ma è bene ricordare che il limite massimo di risarcimento è di circa 60.000 euro per ogni singola abitazione. Questo passaggio è importante perché è possibile procedere con l’installazione delle tende da sole anche su più proprietà differenti, se queste però appartengono ad un solo proprietario, tenendo sempre conto però della cifra massima da non superare.
Tutti i requisiti di cui si ha bisogno per poter partecipare a questo tipo di iniziativa sono stati studiati ed elaborati dall’ENEA, ovvero dall’Agenzia Nazione per l’Efficienza Energetica. La stessa agenzia ha già provveduto a bonus del genere, come ad esempio nel 2020, riscuotendo un notevole successo.
Come Funziona
Una volta che si è provveduto ad installare le nuove tende da sole, il bonus consente di ottenere un massimo di sconto fino al 50% (come già ribadito, c’è un limite di sessantamila euro). Per riavere indietro i soldi che sono stati spesi, si può scegliere tra diversi modi che l’ENEA mette a disposizione. Primo tra questi è la detrazione tramite IRPEF che può essere estesa fino a dieci anni. Poi c’è lo sconto in fattura d’acquisto ed, infine, la possibilità di cedere il credito d’imposta ad un terzo soggetto.
Entità del Contributo e Scadenza
Se hai deciso di usufruire del bonus tende 2022, devi sapere che la data per la scadenza è prevista alla fine di quest’anno e cioè il 31 Dicembre 2022. Visto che il detraibile arriva fino al 50% e c’è un massimo di sessantamila euro di spesa, il massimo di risarcimento a cui si può aspirare è di circa 30 mila euro.

Requisiti per Ottenere il Bonus Tende
Per usufruire del bonus tende da sole occorre essere, prima di tutto, un contribuente. I requisiti necessari, inoltre, riguardano tutti coloro che sono proprietari di immobili residenziali o di condomini, coloro che hanno sostenuto le spese per la riqualificazione energetica e che hanno pieno diritto sugli immobili in questione. Per farne richiesta, non bisogna presentare alcun modello ISEE, ma ci sono dei passaggi semplici e precisi da seguire e che andremo a spiegare nel prossimo paragrafo.
Come Richiederlo
É molto semplice fare domanda per il Bonus Tende 2022, in quanto dev’essere fatta online e più specificamente sul sito ufficiale dell’ENEA. Basterà semplicemente iscriversi ed effettuare l’accesso sull’area utenti e compilare il modulo apposito. Nel modulo bisognerà inserire la descrizione dell’intervento che si andrà a fare, ma bisogna rispettare il limite di tempo di 90 giorni dopo la fine dei lavori, perché passato questo periodo non sarà più possibile farne richiesta.
Ci sono alcuni documenti necessari al fine della richiesta del bonus delle tende da sole: prima di tutti sono i documenti che vanno a dimostrare le spese effettuate, come ad esempio le transizioni bancarie, gli scontrini e tutto ciò che dimostra dei pagamenti legalmente tracciabili (bonifici, addebiti, etc). Oltre questi ultimi, dovranno essere anche conservati tutti i documenti che riguardano l’ambito tecnico, come la stampa del modulo che si è compilato sul sito ufficiale dell’ENEA (che contiene il codice CPID che viene assegnato ad ogni richiesta ed è simbolo di riconoscimento). Altri documenti tecnici necessari sono quelli dell’asseverazione dell’immobile (che dev’essere fatta da un professionista abilitato), le varie schede tecniche che vanno a descrivere i componenti e la marcatura CE, quelli che attestano le dichiarazioni di prestazione e trasmissione solare (con annessi firma e timbro del rivenditore o del produttore, da conservare fino a cinque anni dopo la loro emissione).
Oltre che i documenti tecnici, vanno presentati anche quelli amministrativi, che riguardano principalmente gli accordi che vengono fatti nel caso in cui i lavori vengano effettuati in delle parti comuni che fanno parte di un unico condominio, le varie dichiarazioni del proprietario dell’immobile che dà il suo consenso per eseguire i lavori, i vari documenti che attestano le varie spese, sia quelle tracciabili che quelle che non possono essere tracciate (assenza di bonifici o acconti), la stampa della mail originale che è stata inviata da ENEA dopo l’avvenuta accettazione della richiesta.