Bonus Verde 2020: Cos’è, Come Funziona e Cosa Comprende

Con il decreto Milleproroghe 2020 è stata prorogata la possibilità, già attiva nell’anno precedente, di poter effettuare dei lavori di ristrutturazione delle aree verdi sia private che facenti parte di aree comuni all’interno di condomini, comprensori, etc. Sei interessato a questa possibile detrazione? Ecco come fare per ottenerla e qual è la procedura.

Che cos’è il bonus verde 2020

Grazie al bonus verde 2020 se hai un terrazzo, un giardino oppure vuoi procedere alla sistemazione dell’area verde condominiale, puoi ottenere delle agevolazioni fiscali sotto forma di detrazione che possono arrivare anche al 36% della spesa complessiva sostenuta. L’agevolazione, in particolare, comprende i lavori effettuati per la ristrutturazione di terrazzi ma anche giardini e balconi, purché vengano rispettati determinati requisiti.

Ad esempio, sono compresi in questa agevolazione esclusivamente i lavori che riguardano la creazione ex novo dell’area verde, la sistemazione straordinaria della stessa oppure il rinnovamento di una zona verde già precedentemente esistente. Una volta ottenuta l’agevolazione potrai recuperare fino a 1800 euro su una spesa massima di 5mila euro per ciascuna unità immobiliare grazie alle detrazioni fiscali da spalmarsi su un arco temporale di dieci anni, quindi in dieci rate di pari importo.

Che cosa comprende

Il bonus verde 2020, che è riservato esclusivamente alle abitazioni private e ai condomini nelle quali si trovano le stesse, comprende un elenco ben dettaglio di spese che sono ammissibile e pertanto fonte di detrazione fiscale. Fra le voci che vi sono comprese ci sono la realizzazione sia di impianti di irrigazione che di pozzi per l’acqua; la sistemazione di tutte le aree verdi che siano scoperti e appartenenti ad un’unità immobiliare oppure al condominio delle stesse; lavori relativi a potature di grandi dimensioni; acquisto di arbusti e piante; realizzazione di giardini coperti e di recinzioni; riqualificazione di prati di ogni dimensione.

bonus verde 2020
Bonus verde 2020

Si possono detrarre anche le spese relative alla progettazione delle aree verdi, purché ovviamente i lavori di ristrutturazione siano poi stati effettivamente realizzati. Non puoi detrarre, invece, i lavori di ristrutturazione ordinaria; l’acquisto di materiali per la lavorazione del giardino; infine le spese che vengono realizzate in autonomia dal proprietario, con il solo acquisto dei materiali e senza l’aiuto di una ditta specializzata.

Chi ne ha diritto

Puoi avere diritto al bonus verde 2020 se sei il proprietario dell’appartamento presso il cui giardino o terrazzo vengono effettuati i lavori o se ne detieni il giusto diritto, ad esempio perché hai un regolare contratto d’affitto oppure un comodato d’uso, etc. È importante sottolineare che il bonus verde 2020 non è legato alla persona quanto alla casa, quindi può essere richiesto senza problemi anche per la seconda casa oppure per tutti gli appartamenti di proprietà per i quali desideri procedere con la sistemazione dell’area verde. L’importante è verificare di rientrare nelle casistiche prima descritte e ovviamente avere l’accortezza di effettuare ogni pagamento secondo le modalità stabilite dal decreto.

Modalità di pagamento e documentazione richiesta

Come avviene già per tutti gli altri tipi di bonus e di detrazioni fiscali, anche nello specifico del bonus verde 2020 esiste una procedura specifica per poter considerare le spese ammissibili e portarle in detrazione. Ad esempio è necessario aver fatto precedentemente alla richiesta di detrazione la cosiddetta dichiarazione ENEA, un passaggio ormai obbligatorio per ogni tipo di agevolazione fiscale. Le spese, inoltre, devono essere state effettuate con un metodo di pagamento tracciabile, quindi attraverso bonifico, carta di credito oppure bancomat e mai in contanti.

Le ricevute di pagamento insieme alle relative fatture sono fra i documenti che successivamente dovranno essere presentati in sede di dichiarazione dei redditi per avere diritto all’agevolazione fiscale. Inoltre vanno presentate anche l’autocertificazione del proprietario di casa che attesta l’avvenuta lavorazione del giardino secondo le modalità previste dal decreto e l’eventuale dichiarazione del condominio, qualora i lavori riguardino aree verdi comuni o giardini e aiuole in comproprietà.

Come richiedere e ottenere il bonus verde 2020

Il bonus verde 2020 può essere richiesto in fase di dichiarazione dei redditi, quindi a giugno dell’anno successivo a quello relativo alle spese: nello specifico poiché i lavori sono quelli eseguiti nell’arco temporale che va dal primo gennaio al 31 dicembre 2020, dovrai presentare la richiesta di detrazione al 36% a giugno 2021. Le modalità di domanda sono molto semplici e assolutamente simili a tutte quelle che tipiche delle detrazioni: in fase di dichiarazione dei redditi, dopo aver raccolto tutta la documentazione necessaria, potrai richiedere l’agevolazione ricordandoti di spalmare la somma detraibili in un arco temporale di dieci anni. Possono richiedere la detrazione tutti i cittadini che hanno residenza in Italia e sono soggetti al pagamento dell’Irpef sul suolo nazionale.

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