Come si Calcola il Valore dei Diamanti

Il diamante rappresenta un’alternativa di investimento a lungo termine sempre più allettante per mettere al sicuro i propri risparmi: è un bene raro, inalterabile e negoziabile in tutto il mondo, che dal 1993 ha visto triplicare il proprio valore. Di per sè, questa pietra preziosa ha poche applicazioni pratiche, tuttavia, la maestria del marketing nel comunicarne il posizionamento l’ha resa il mito che tutti oggi conosciamo. Ma in base a cosa si determina il prezzo di un diamante?  Per investire in sicurezza è importante capire i criteri oggettivi in base ai quali vengono classificati, il prezzo e i vantaggi. 

Come Calcolare il Valore dei Diamanti: le 4 C

Gli istituti gemmologici internazionali hanno concordato dei parametri per classificare nella maniera più oggettiva possibile i diamanti, e quindi ad attribuire loro un prezzo. Questa classificazione viene fatta sulla base di quattro caratteristiche:

  • il peso espresso in carati
  • il colore
  • la purezza
  • il taglio

In gergo di gioielleria queste vengono spesso definite come le 4 C , facendo riferimento ai termini inglesi carat, color, cut e clarity. Il GIA , l’Istituto Gemmologico Americano, ha fornito un sistema e delle scale di riferimento per definire il punteggio attribuibile alla singola pietra per le quattro categorie.

Questa valutazione viene fatta quindi su precise e rigide misurazioni, con attrezzature specializzate e oggettività. Il valore della singola pietra dipende dal punteggio ottenuto sul colore, taglio, peso e purezza e come queste caratteristiche si combinano tra loro. Una volta calcolati questi punteggi il diamante può essere collocato in una fascia di prezzo per carato, che varia in base all’andamento della domanda.

Il Carato: Cos’è e Come si Calcola

Il carato è l’unità di misura che si utilizza per definire il peso delle pietre e dei metalli preziosi. Equivale a 0,20 grammi e può essere ulteriormente diviso in sotto-unità: più nello specifico un carato può essere diviso in 100 punti. Ad esempio, un diamante di 0,50 carati può anche essere misurato come uno di 50 punti. Maggiore è il numero di carati, a parità di colore, purezza e taglio, e maggiore sarà il valore della pietra.

Tuttavia, il prezzo non cresce in maniera lineare, ma raggiunte determinate soglie l’aumento sarà molto più significativo. Queste soglie sono il mezzo carato, il carato, e in generale le cifre intere successive. Per questo motivo un diamante da 0.9 e uno 0.8 a parità delle altre caratteristiche possono avere un prezzo simile, mentre il divario tra un diamante da 0.9 e uno da 1.1 carati è molto più evidente.

Il Colore: Come Viene Classificato

Il colore del diamante viene classificato in base ad una scala, che utilizza le lettere dalla D alla Z. Ad ogni lettera corrisponde un particolare colore. Con la lettera D si indica la totale assenza di colore, e appartengono a questa categoria le pietre più rare e ricercate. Con la lettera Z invece si indica un colore giallastro, dal valore leggermente inferiore. Inoltre, i diamanti possono avere anche altri colori, definiti fancy colours, il valore di questi ultimi dipende però dall’andamento della domanda.

La Purezza: Cos’è e Cosa Indica

Con il grado di purezza si indica la presenza o la totale assenza di cristallizzazioni, dette inclusioni, visibili a occhio nudo o con microscopio sul diamante. Qualora fossero presenti, il numero e la posizione delle cristallizzazioni influisce sul grado di purezza. I diamanti più quotati, detti puri, non presentano inclusioni di alcun tipo né sotto ispezione ad occhio nudo né sotto microscopio.

Il Taglio: i Parametri di Valutazione

Il taglio rappresenta l’unica caratteristica non naturale del diamante, e per valutarne la qualità si prendono in considerazione le proporzioni, la simmetria e i difetti di lucidatura, ovvero la dimensione, la forma e gli angoli di ogni singola sfaccettatura. Il taglio è importante perché una buona lavorazione ha effetti sulla sua brillantezza e scintillazione, al contrario, un taglio di scarsa qualità può rendere la pietra opaca.

Valore Diamanti
Come calcolare il valore dei diamanti: le 4 C e il prezzo

Come si Determina il Prezzo di un Diamante 

Per definire il prezzo di un diamante si può fare riferimento a varie risorse. Una tra le principali è il Rapaport Diamond Report, il listino ufficialmente riconosciuto per la quotazione, consultabile solo a pagamento. Questo report viene aggiornato settimanalmente ed è composto da varie griglie e tabelle all’interno delle quali si trovano valori dei diamanti determinati dalle combinazioni di caratura, colore, taglio e purezza. Il valore in tabella verrà poi moltiplicato per la quantità acquistata.

Le Certificazioni

Per essere sicuri del proprio acquisto è importante prestare attenzione alle caratteristiche del diamante e alle certificazioni di cui dispone. A livello internazionale quelle che godono di una reputazione migliore sono di tipo HRD (Hoge Raad voor Diamant), GIA (Gemological Institute of America) o IGI (International Gemological Institute) e sono quelle da preferire ai fini dell’investimento. Tramite le certificazioni si è sicuri di avere un bene effettivamente riconosciuto.

Perchè Investire in Diamanti

Sono molti i vantaggi che un investimento in diamanti può offrire. Prima di tutto la domanda di tali beni è in continuo aumento. Inoltre, quale bene di rifugio, il loro valore è intrinseco e svincolato dagli incrementi del livello generale dei prezzi. È un tipo di investimento che non richiede nessun tipo di gestione particolare e l’impegno necessario si esaurisce nel momento della valutazione per l’acquisto. È facile da immagazzinare ed è il bene che in assoluto ha la densità di valore più alta. Infine, anche la fiscalità per questo tipo di bene è particolarmente vantaggiosa. Ovviamente, come tutti i tipi di investimenti, anch’esso non è esente da rischi.

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