I Migliori ETF sull’Idrogeno sulla Borsa Italiana

Il Governo Italiano si è impegnato al raggiungimento dell’obiettivo di paese Carbon Neutral entro il 2050. In questo senso è necessario finanziare nuovi programmi e ricerche scientifiche per fonti energetiche rinnovabili ed ecosostenibili. Tra queste si annovera l’Idrogeno (H). L’impiego di tale fonte avviene in diversi settori, in primis quello automobilistico.

Si tratta dell’elemento chimico più semplice in natura. Infatti, è costituito da un solo protone ed un solo neutrone. Inoltre, poiché presente in diverse molecole, come nell’acqua e negli idrocarburi, è molto semplice da trovare e da estrarre. A titolo esemplificativo, si parla di idrogeno verde per indicare quello che si estrae dall’acqua e idrogeno blu quello estratto dagli idrocarburi fossili. Una recente scoperta scientifica ha consentito l’impiego dell’idrogeno al fine di alimentare un motore, quindi come alternativa al petrolio. Scopriamo quindi quali sono i migliori ETF sull’idrogeno sulla Borsa Italiana e perchè potrebbe essere conveniente investire.

Perché Investire sull’Idrogeno: Conviene?

Le ricerche e gli studi condotti sull’idrogeno hanno, e avranno, conseguenze notevoli sul settore automobilistico, produttivo industriale e produttivo energetico. Se tale elemento dovesse raggiungere una portata così elevata da sostituire effettivamente il petrolio, allora il relativo mercato subirebbe di un incremento senza precedenti. Secondo uno studio condotto dalla European Hydrogen Backbone, entro il 2050 la domanda di idrogeno potrebbe registrare un incremento sino a 2.300 TWh, pari al 25% della richiesta energetica dell’Europa. Peraltro, secondo tale studio i paesi europei ed il Regno Unito potrebbe autosoddisfare interamente la produzione dell’idrogeno verde, grazie alle fonti rinnovabili.

Ovviamente si tratta ancora di un progetto che non è decollato. Infatti, anche la International Energy Agency ha evidenziato che la produzione dell’idrogeno pulito è economicamente dispendiosa, oltre che ancora ostacolata dalle normative vigenti in molti paesi del mondo. Per tali ragioni, l’implementazione di tale risorsa energetica “green” dipenderà anche e soprattutto da una collaborazione politica e industriale. La convenienza nell’investire sull’idrogeno è quindi apprezzabile in una prospettiva di lungo termine

Come Investire sull’Idrogeno sulla Borsa Italiana

Si può investire sull’idrogeno tramite gli Exchange Traded Funds (ETF) effettuando una selezione tra quelli quotati sulla Borsa Italiana. Gli ETF sono fondi d’investimento a gestione passiva, senza costi di gestione e caratterizzati da una notevole liquidità. Quindi, è uno strumento finanziario che ingloba in sé varie società, di conseguenza l’andamento dipenderà dai relativi titoli. 

Per sfruttare al meglio le potenzialità di crescita dell’idrogeno è possibile avvalersi di due principali possibilità: da un lato esiste il trading online, dall’altro si può decidere di investire rivolgendosi alle Banche. Risultano essere più diffuse le piattaforme di trading online, ove è possibile compiere due forme di investimento. Il trader, infatti, può decidere di compiere operazioni di speculazioni mediante contratti per differenza (CFD), ovvero può acquistare direttamente ETF idrogeno.

ETF idrogeno Borsa Italiana
Gli ETF sull’idrogeno sulla Borsa Italiana

I Migliori ETF sull’Idrogeno sulla Borsa Italiana

Un primo ETF sull’idrogeno è L&G Hydrogen Economy ECITS ETF USD Acc. Questo prodotto è contraddistinto dal codice ISIN:IE00BMYDM794 ed è quotato sulla Borsa Italiana. Si tratta di un ETF indicizzato che è stato ideato dalla Legal & General UCITS EFT plc. Questo prodotto contiene vari titoli relativi alle principali compagnie internazionali del settore dell’idrogeno. Il fondo è pari a 463 milioni di dollari e presenta una percentuale maggiore per il settore industriale e per quello dei materiali di base. L’ETF in questione si presenta come un fondo ad allocazione nel lungo periodo, pertanto è più conveniente optare per forme di investimento a basso costo ed a lungo periodo. 

Un altro Fondo a Gestione Passiva è il VanEck Vectors Hydrogen Economy UCITS ETF. Il progetto dell’azienda è quello di puntare su un elemento che nel prossimo futuro potrebbe diventare fondamentale per l’approvviggionamento energetico mondiale. Il codice ISIN è IE00BMDH1538 ed è un ETF indicizzato, al MVIS Global Hydrogen Economy Index, oltre che quotato nella Borsa Italiana. Ogni trimestre il fondo viene aggiornato facendovi confluire nuovi titoli performanti riguardanti l’idrogeno. Peraltro, la presenza nel fondo di aziende che operano in diversi settori legati all’idrogeno, come quello produttivo e quello dello stoccaggio e della distribuzione, consente una diversificazione del rischio, in quanto questo ETF riesce a coprire l’intero orizzonte dell’idrogeno. Considerando le potenzialità ancora non espresse dell’idrogeno, potrebbe essere meglio considerare un investimento a medio o lungo termine.

Come Individuare il Migliore ETF e Valutare un Investimento

Prima di effettauare un investimento occorre valutare bene le diverse tipologie di ETF idrogeno presenti sul mercato. Ogni fondo di gestione passiva contiene differenti società ed un profilo di rischio variabile. Un ETF potrebbe, ad esempio, contenere società che più direttamente si occupano di energie rinnovabili e non soltanto di idrogeno.

Per individuare il migliore ETF su cui investire è necessario considerare il c.d. metodo di replica. La replica fisica è il sistema più usato che consente di replicare un indice di mercato acquistando i titoli contenuti nello stesso. Questo metodo è di facile utilizzo laddove si tratti di un indice con pochi titoli, mentre diventa più complicato per un indice più complesso. Altro metodo di replica è quello sintetico, attraverso il quale la Società di gestione del fondo riesce a replicare un indice senza possedere fisicamente i titoli in esso inclusi. Ciò ha consentito la creazione di ETF settoriali che con la replica fisica non si sarebbero potuti realizzare. In sintesi, gli ETF a replica sintetica consentono di abbracciare molti più titoli contemporanemante, riducendo il rischio di realizzare una perdita.

Considerazioni Finali

In conclusione, nell’arco del 2020 e del 2021 molti prodotti finanziari legati all’idrogeno hanno registrato un rialzo grazie alla crescente domanda di idrogeno nel mercato, dovuta alla maggiore sensibilità ed interesse mostrato per la green economy. Entro il 2050 si stima che l’idrogeno diventerà la fonte energetica rinnovabile per eccellenza, sia per la riduzione dei costi sia per la semplicità di estrazione. Quanto detto potrebbe tradursi in un aumento di valore degli ETF idrogeno. Un investimento oculato su tali prodotti potrebbe quindi tenere in considerazione un arco temporale medio-lungo.

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