Poste Italiane offre numerose soluzioni per i cittadini soprattutto per quanto concerne gli investimenti postali. In piena autonomia, è possibile selezionare la modalità che più si preferisce per depositare il denaro e attendere che il corso del tempo faccia il suo effetto. Per comprendere davvero il suo funzionamento è fondamentale però andare a capire quali sono le tipologie di investimento e tutti i possibili rischi.
Investire con Poste Italiane: conviene?
In un periodo come quello attuale in cui il futuro risulta molto incerto dal punto di vista economico e i tassi di interesse sono al minimo storico, Poste Italiane viene vista come un approdo sicuro per gestire i propri risparmi. L’azienda offre infatti un ventaglio molto ampio di soluzioni per qualsiasi tipo di esigenza finanziaria, in particolar modo per coloro che preferiscono puntare sulla sicurezza e sulla trasparenza.
Per investire in Poste Italiane non è necessario avere una grossa somma di denaro, in quanto le proposte che questa azienda mette in campo sono adeguate per tutte le tasche. Un ulteriore punto di forza è rappresentato dal risparmio postale e dalla varietà di strumenti preposti. Le poste permettono di collocare i propri risparmi in modo comodo e semplice, insieme ad una buona assistenza.
Come investire in Poste Italiane
Come investire i soldi in posta? Con Poste Italiane è possibile impiegare il proprio denaro in tantissimi modi. Tra di questi vi sono: buoni postali fruttiferi, libretti postali e obbligazioni.
I buoni postali fruttiferi rappresentano l’investimento più conosciuto e tradizionale. Vengono emessi direttamente dalla Cassa Depositi e Prestiti, ovvero una Spa gestita e controllata dal ministero dell’Economia e sono garantiti dallo Stato italiano. I buoni non hanno nessun tipo di costo di gestione, sottoscrizione o rimborso rispetto invece ad altri titoli quali ad esempio Btp e Bot. La tassazione relativa ai rendimenti è agevolata e pari al 12,50%.
I libretti postali invece si presentano come lo strumento più antico messo in campo dalle Poste. Vengono paragonati ai libretti di risparmio bancario ma in realtà sono emessi dalla Cassa depositi e prestiti. Si rivelano necessari per versare somme di denaro in deposito presso qualsiasi ufficio postale. I libretti postali devono essere per forza di cose nominativi, in quanto la tipologia al portatore è stata definitivamente abolita nel 2017. Possono inoltre assumere la forma dematerializzata oppure cartacea.
Tra i vari investimenti postali vi sono anche le obbligazioni. Quest’ultime sono dei veri e propri prestiti fatti dal risparmiatore nei confronti dell’emittente per un preciso lasso di tempo. L’emittente in tale circostanza è tenuto a restituire il capitale investito più la maggiorazione ottenuta dal rendimento variabile prefissato o fisso.
I migliori investimenti
Gli investimenti migliori e più convenienti di Poste Italiane comprendono tre possibili soluzioni, messe in campo per i cittadini. Si tratta delle assicurazioni, fondi e certificati.
Per quanto riguarda le polizze assicurative occorre precisare che Poste Italiane offre una vasta gamma di opzioni, chiamate Postefuturo. Nel gruppo sono compresi anche i piani di assicurazioni sulla vita. Postefuturo propone un preciso progetto che può partire dai 2.500 euro di investimento che dopo venti anni, potrà essere convertito in una rendita vitalizia oppure in una somma da pagare in un’unica soluzione. Nella maggior parte dei casi i premi investiti sono impiegati con una gestione separata formata in parte dai titoli obbligazionari. Il rendimento finale e periodico dipenderà così dal loro preciso andamento.

Per quanto concerne i fondi invece, essi vengono collocati da Poste Italiane ma sono emessi da società terze. Per tale motivo l’azienda italiana che si occupa di servizi postali, bancari e assicurativi, ha deciso di sottoscrivere delle vere e proprie convenzioni che permettono agli utenti di acquistarli a dei prezzi nettamente più vantaggiosi. I fondi possono essere di vario genere come: azionari, obbligazionari, monetari, bilanciati e specializzati in precisi mercati.
Infine come forma di investimento in Poste Italiane vi sono i certificati. Questa tipologia di impiego dei soldi innovativa non si basa su titoli diretti ma derivati. Nello specifico i certificati prevedono diversi tipi di titoli sottostanti ai quali vengono agganciati e per tale ragione vantano un rischio maggiore rispetto ai tradizionali prodotti. L’investitore in tale circostanza sarà soggetto ad un alto rischio soprattutto derivante dal fatto che l’emittente si dimostri non essere in grado di rimborsare i premi e il capitale investito allo scadere del tempo.
Le molteplici tipologie di investimento presentate da Poste Italiane, permettono così di offrire numerose prospettive di guadagno a tutti coloro che sono interessati a questo mondo. L’importante è ovviamente dimostrare di avere la giusta prudenza.