Investire in Startup Innovative: Come Fare, Quali sono le Migliori

Nell’ultimo periodo l’interesse per le Startup è cresciuto a dismisura. Sempre più persone s’interessano all’argomento e numerose Startup nascono di mese in mese. Capire in quali investire, quali ignorare, quali sono le Startup più profittevoli e interessanti non è semplice: si tratta di una vera e propria missione imprenditoriale e occorre avere delle buone doti analitiche. Tuttavia, nonostante investire in Startup non sia facilissimo, è possibile seguire alcuni suggerimentiper massimizzare il profitto, ma andiamo con ordine.

Cosa sono le Startup

Quando si parla di Startup s’intendono delle piccole attività imprenditoriali con un elevato potenziale e quindi capaci di crescere velocemente. In merito alle Startup si è creata una grande confusione, anche perché tantissime persone hanno dato vita a molte definizioni sbagliate. La Startup non è un’azienda come molte altre e non è nemmeno una bolla finanziaria.

A seconda del progetto, delle basi, del team di lavoro, degli investimenti e dell’obiettivo, una Startup può funzionare anche tantissimi anni, motivo per cui non è nemmeno un’impresa che tende a crescere velocemente e altrettanto velocemente scomparire. Più precisamente si potrebbe dire che una Startup sia un’azienda emergente, nuova: come tale essa potrebbe sia scomparire molto presto che durare per decenni. Inoltre, è da ricordarsi che la Startup possa essere legata a un’azienda più famosa e rappresentare una specie di progetto esterno della stessa. Il problema delle Startup è che nascono senza finanziamenti. Proprio qui entrano in gioco gli investitori interessati a guadagnare investendo in una Startup

Come Investire in una Startup Innovativa

Molte persone, quando pensano di investire in una Startup, riflettono solamente sul possibile guadagno economico derivato dall’investimento e si dimenticano di moltissimi altri fattori, come la sicurezza d’investimento e l’affidabilità della piattaforma da cui si compie l’investimento. A tutto questo si aggiunge anche la questione relativa alle modalità d’investimento nelle Startup: si può investire tramite il Crowdfunding (la raccolta fondi), il Venture Capital e il Business Angel.

Il Crowdfunding è la modalità più diffusa: avvalendosi del crowdfunding è possibile raccogliere il denaro tramite delle piattaforme dedicate. In cambio della liquidità agli interessati vengono dati dei prodotti, ma non delle azioni. Per questo è una modalità sconsigliata per gli investitori che vogliono guadagnare dalle Startup anche dopo il loro lancio.

Una soluzione decisamente migliore è quella del Venture Capital: in tal caso i fondi vengono forniti alle Startup per mezzo delle società specializzate oppure dei fondi d’investimento. Nel caso dei Venture Capital parliamo di veri e propri investitori istituzionali. Il denaro viene fornito solo in cambio di una quota nel capitale sociale. 

Un’altra modalità degna di nota è il Business Angel: come si può intuire anche dal nome, si tratta di imprenditori che valutano l’idea alla base della Startup e investono nella stessa se la reputano interessante. Si tratta di investitori qualificati, persone esperte che non investirebbero mai in attività poco interessanti o dal potenziale non troppo elevato. Usufruendo di questa modalità è possibile ottenere delle quote nella società e quindi generare un guadagno costante e protratto nel tempo, nonché influire sulla presa delle decisioni. 

Da non dimenticarsi che alcune Startup vengono quotate in Borsa: pertanto è possibile investire dalle stesse per mezzo dei broker. In tal caso si possono usare le piattaforme di broker online. Esse includono le quotazioni di varie Startup e investire nelle stesse è molto semplice. Il problema è che manca il collegamento diretto con i titolari della società e quindi si è un po’ limitati. 

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Come investire in Startup: conviene?

I Fattori da Prendere in Considerazione

Prima d’investire in una qualsiasi Startup è necessario saperla analizzare, individuandone i lati forti e quelli deboli. In questo modo si sarà in grado di capire se si ha effettivamente a che fare con una Startup profittevole e potenzialmente interessante oppure no. Quali sono tali fattori?

Innanzitutto spicca la necessità di analizzare il progetto, in quanto da quest’ultimo dipende la successiva crescita della società. Più è interessante il progetto agli occhi dei potenziali investitori e più questi tenderanno a investirci, ma non sempre un alto interesse da parte degli investitori significa anche che il progetto sia interessante.  In particolare, conviene porsi una domanda: quanto il progetto proposto dalla Startup possa essere utile per i clienti? Alla fine dei conti, proprio da questi dipende il successo della società.

Talvolta le Startup chiedono dei finanziamenti smisurati e troppo grandi in paragone a quello che offrono. Vengono richieste delle somme sin troppo elevate ed è logico presupporre che anche i titolari dell’azienda vorrebbero intascarsi dei soldi. Per evitare che questo accada è necessario informarsi a proposito della struttura societaria, della trasparenza e chiarezza offerte e così via. Se una Startup tendesse a nascondere dei dettagli, significherebbe che potenzialmente il suo progetto potrebbe essere diverso da quello mostrato agli investitori.

A tutto questo si aggiungono anche i vari dettagli “classici” che bisogna analizzare prima d’investire: a quale prezzo sarà venduto il prodotto, in quali quantità, se è stata fatta una profonda ricerca di mercato oppure no, se sì, qual è la domanda e quanti prodotti si devono realizzare per soddisfarla e così via.

Le Migliori Startup su cui Investire

Tra le migliori Startup in cui è possibile investire al giorno d’oggi spiccano alcune aziende già divenute famose, come Airbnb e Snowflake. Da non dimenticarsi nemmeno di società come Lyft, Lemonade, Droom, Ant Financial e molte altre. Tra le StartUp italiane, invece, conviene prestare la massima attenzione a società come Wait4Call, TVB Eat, On Charge, Trivè.

Conviene? Considerazioni Finali

La domanda è retorica: può convenire (a patto di scegliere una buona Startup) o non convenire (nel caso si sbagliasse l’investimento, il che può capitare), ma di certo attualmente l’appetibilità degli investimenti nelle giovani aziende è a un livello molto alto.

L’investimento nelle Startup non richiede dei grandi dispendi di soldi, tempo o energie. Le procedure burocratiche da svolgere non sono affatto troppo lunghe o complesse: si può fare anche tutto da soli, senza l’aiuto di altri professionisti. Un altro consiglio è di diversificare gli investimenti e non investire tutto il proprio budget in una sola attività: è meglio trovarne 5-6 e investire delle somme limitate nelle stesse piuttosto che investire il 100% in una sola impresa.

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