Investire in Vino: È Possibile? Come Fare

Negli ultimi anni, le aree di investimento si sono estese in maniera esponenziale interessando anche settori lontani da quelli ”classici” come azioni o obbligazioni. Il vino, in particolare, ribattezzato anche come ”oro rosso” e quindi come bene di rifugio, ha fatto sì che sempre più persone lo considerassero una scelta conveniente e allo stesso tempo estremamente sorprendente sulla quale puntare per un investimento.

Investire in vino promette, infatti, rendimenti interessanti anche durante periodi di crisi economica o finanziaria. Nello specifico, prendendo in considerazione l’andamento degli ultimi 10 anni, i più importanti vini pregiati hanno garantito dei guadagni che si aggirano intorno al 7%. Questo, ovviamente, non può essere ritenuto come garanzia per il futuro, ma permette di comprendere come anche un prodotto come questo possa rivelarsi un ottimo investimento alternativo ai soliti.

I Vini da Investimento

Prendendo in esame l’andamento degli ultimi anni è possibile stabilire quali siano i migliori vini sui quali investire. Sicuramente lo Champagne è tra questi. Uno dei vini spumanti più famosi al mondo, fama data, probabilmente, dall’immaginario comune secondo il quale sia sinonimo di lusso e ricchezza, prevede dei buoni guadagni nella fase di rivendita. Il Barolo, prodotto in Piemonte, ne è un altro esempio. Nello specifico, è stato il più scambiato nel 2020. Ottimi vini da investimento sono anche quelli di Bordeaux e della Borgogna data la loro ottima resa di invecchiamento nel corso del tempo.

Conviene Investire in Vino?

Quello del vino, rispetto ad altri tipi di investimento più veloci e redditizi, è un mercato abbastanza complicato. Esso, infatti, non prevede guadagni così facili e soprattutto veloci. Sarebbe più da intendersi, insomma, come investimento con orizzonte temporale di un lungo periodo.

Come prima cosa, per intraprendere questo tipo di investimento, bisogna avere una buona conoscenza del settore. Conoscerne la qualità, l’annata, la zona di provenienza, sono tutte informazioni di fondamentale importanza se si desidera immergersi in questo mondo. Questo significa che, chi non possiede tali conoscenze, prima di iniziare, deve studiare tanto o, in alternativa, affidarsi a chi si occupa di questo proprio per mestiere.

È importante, inoltre, tenere in considerazione il fatto che si tratti di un mercato che non possiede regolamentazione. Ciò significa che il rischio di incorrere in truffe o in operatori di mercato poco seri e competenti è davvero dietro l’angolo. Insomma, investire in vino non è proprio per tutti.

Allo stesso tempo, però, è un investimento che prevede diversi vantaggi. Essendo un bene deteriorabile, infatti, non presenta nessun tipo di tassazione sul capital gain. Ciò vuol dire che il margine di guadagno rimane interamente all’investitore. L’investimento risulta estremamente sicuro non solo perchè è meno suscettibile a crisi, ma perchè la domanda è molto alta e questo permette di rivendere con molta facilità. I guadagni, inoltre, pur non essendo immediati, risultano essere molto vantaggiosi.

Investire in vino
Come investire nel vino

Come Fare Investimenti

Per diventare un buon investitore di vino, oltre alle conoscenze da avere riguardante il prodotto in sé, è fondamentale sapersi destreggiare bene nel mercato finanziario. Il mercato mondiale nel quale vengono scambiati i vini più pregiati è il London International Vintners Exchange, conosciuto anche come Li-vex, e la sua nascita è datata anno 2000 per mano di due broker di etichette di vini prestigiosi. Questo è riservato ad una stretta cerchia di professionisti. Se si è un investitore privato, perciò, è possibile comprare, attraverso delle aste private, da un distributore che ha accesso a questo mercato e poi rivenderlo.

Così come qualsiasi altro tipo di investimento, anche quello del vino, potrebbe comportare dei rischi di fallimento. Essendo un bene deteriorabile, infatti, potrebbe andare a male prima di essere venduto e provocare così delle perdite di denaro non da poco. È importante, perciò, organizzare bene le tempistiche di azione per ridurre al minimo le possibilità di rischio. Importante quanto la conservazione dei vini che, se non conservate in modo corretto, potrebbero alterare il sapore originale dello stesso.
Un consiglio per ovviare a questo tipo di problemi potrebbe essere l’acquisto di un’assicurazione sulle bottiglie che, sebbene vada ad addizionarsi all’investimento iniziale, potrebbe altresì essere una valida soluzione per tutelarsi in caso di probabili inconvenienti.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here