I prestiti cambializzati sono importanti per tutti coloro che hanno bisogno di liquidità ma, allo stesso tempo, hanno ricevuto un rifiuto da altri istituti di credito, oppure, sono considerati cattivi pagatori. Un prestito cambializzato è considerato molto semplice da porre in essere e, a volte, non richiede eccessive garanzie da parte del richiedente. Per capire qualcosa in più su questo argomento è importante partire dall’inizio, dando una definizione certa di “prestito cambializzato” quindi, scoprire a chi è destinato.
Prestito cambializzato: cos’è e come funziona
Questa particolare tipologia di prestito rientra tra quelli non finalizzati, quindi, non deve essere necessariamente giustificata la richiesta. La vera differenza tra questo e altri prestiti, sta nel fatto che la restituzione della somma avviene regolarmente mediante cambiali. Si tratta di rate da liquidare con specifici titoli di credito. Anche se il prestito cambializzato presenta un tasso fisso, generalmente, questo è più alto rispetto alle cessioni personali di altra natura. Per tale motivo non sempre è conveniente ma, a volte, può rivelarsi salvifico per specifiche categorie di persone.
Chi si approccia a tale richiesta non deve dichiarare nulla circa la destinazione del denaro e, inoltre, il vantaggio sta nell’estinzione che può avvenire in ogni momento ripagando la cifra dovuta.

I prestiti cambializzati sono un’alternativa rapida per poter ottenere denaro liquido in maniera veloce. È importante, però, compiere tutti i passaggi in maniera corretta, consegnare la documentazione richiesta e presentarla per tempo. A questo punto la finanziaria che sta esaminando la richiesta dovrà rendersi conto se il soggetto sarà in grado di ripagare il debito nei tempi richiesti. Per farlo, però, ha bisogno di analizzare il suo reddito, se non vi siano protesti in atto e che non vi siano ulteriori debiti con altri istituti di credito o finanziarie.
È bene dire che non esistono regole fisse che permettono l’accesso o meno ad una certa somma di denaro. Infatti ogni società finanziaria può stilare un decalogo da rispettare in materia di prestiti cambializzati. In questo caso il giudizio insindacabile spetta soltanto al destinatario della richiesta, quindi, alla finanziaria.
Chi può richiederli e quale importo si può ottenere
Per accedere al prestito cambializzato non servono speciali requisiti, infatti, sono aperti a lavoratori di qualsiasi categoria, che siano autonomi o dipendenti. Ciò che è importante, però, è il reddito. Questo deve essere affidabile, oppure, deve esserci un accantonamento a titolo di TFR adeguato a coprire la cifra da restituire.
I prestiti cambializzati vengono concessi, alcune volte, anche a coloro che non hanno avuto pareri proprio positivi da altri istituti di credito, oppure, quando sono definiti insolventi o cattivi pagatori. Altre volte, invece, è possibile avere accesso a questa linea di credito portando come garanzia una polizza vita sul debitore. Questa è utile nel caso in cui non si riesca a liquidare per tempo il denaro richiesto.
Chi fornisce prestiti cambializzati può liquidare una cifra che oscilla tra 2500 euro fino a 30 mila euro. È possibile ripagare tali somme in un lasso di tempo piuttosto elevato, infatti, si conta un intervallo variabile da un anno fino a dieci.
L’erogazione del denaro, però, non avviene “sulla fiducia” ma è necessario che il richiedente consegni prima delle cambiali firmate e bollate, solo dopo potrà avere accesso alla somma richiesta e accordata con l’istituto.
Prestiti cambializzati: il pagamento mediante cambiali
Il titolo di credito scelto per liquidare il prestito è proprio la cambiale. Si tratta di un documento cartaceo molto simile ad un assegno ma presenta alcune peculiarità. Questo documento, acquistabile da chi rivende valori bollati, deve essere compilato dal debitore, quindi, firmata. Anche in questo caso è necessario apporre delle marche da bollo pari all’11 per mille del totale da liquidare.
Una volta compreso il funzionamento della cambiale, allora, possiamo procedere a capire come funziona il pagamento del prestito. Il titolo di credito deve arrivare, prima di tutto, nelle mani della finanziaria. Alla scadenza di ognuna bisogna consegnarla in banca dove si richiede l’accredito dell’importo iscritto. A questo punto la richiesta da parte della banca giunge al debitore ma, ovviamente, questa è solo una comunicazione formale. Infatti il denaro, se disponibile su conto corrente, può essere già prelevato.
Qualora non ci siano i fondi sufficienti a coprire la cambiale emessa, allora, il richiedente potrà essere protestato. Ovviamente ci sono dei casi specifici che il debitore può esporre alla finanziaria al fine di evitare il protesto. Il prestito cambializzato senza garanzie è un mezzo estremamente utile per tutti coloro che hanno bisogno di denaro ma non riescono ad ottenerlo mediante canonici canali. Si tratta di un metodo efficace ma, soprattutto, utile anche per i protestati.
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