Riscatto di Laurea Agevolato 2022: Tutte le Novità

Il riscatto della laurea è un argomento da sempre molto discusso, in quanto il tempo di studio impiegato ad ottenere il titolo accademico, potrebbe contribuire in maniera positiva a raggiungere gli anni necessari per andare il pensione e può, quindi, risultare molto utile per il futuro. Al fine di poter effettuare la giusta scelta, bisogna però avere gli elementi necessari per verificarne l’effettiva convenienza e poter quindi valutare se procedere il tal senso oppure optare per soluzioni alternative che contribuiscono in maniera positiva sulla pensione futura. È dunque fondamentale sapere esattamente di cosa stiamo parlando, come funziona e quali sono i requisiti per poterlo richiedere.

Cos’è il Riscatto di Laurea

Il riscatto della laurea è la possibilità di convertire gli anni di studio universitario in anni di anzianità contributiva, in modo tale che anche gli anni di studio vengano sommati agli anni di effettiva attività lavorativa svolta. In questo modo sia gli anni impiegati all’università che gli anni impiegati nell’ambito lavorativo saranno presi in considerazione ai fini pensionistici. Chi riscatta la laurea potrà quindi andare in pensione prima rispetto a chi non lo fa. Questa possibilità è rivolta solo a chi ha terminato il percorso accademico e ha, quindi, conseguito il titolo di studio.

Le Novità in Arrivo per il 2022

Le importanti novità del 2022 vedono sempre più concreta la possibilità di riscattare la laurea gratuitamente, l’INPS si sarebbe infatti pronunciato a favore di questa opportunità. Sarebbe un grande passo in avanti per la nostra nazione e una grande novità per i giovani. Questa scelta potrebbe, inoltre, incidere positivamente anche sulla decisione di iscriversi all’università, ma soprattutto su quella di portare a termine gli studi, eliminando così le “disparità pensionistiche” tra chi sceglie di lavorare e chi, invece, sceglie di intraprendere un percorso universitario.

La decisione è ancora oggetto di valutazione, in quanto andrebbe inevitabilmente a gravare sulle casse dello stato, per ora è stato prorogato al 2022 il riscatto agevolato senza limiti di età e vincoli. Con l’introduzione del riscatto agevolato si ha un risparmio di circa il 60% rispetto a quanto avveniva con il riscatto tradizionale.

Riscatto di Laurea Agevolato
Riscatto di Laurea Agevolato

Requisiti per Ottenere il Riscatto Agevolato

Il riscatto agevolato può essere richiesto da tutte le categorie di lavoratori sia che essi siano liberi professionisti, autonomi, dipendenti pubblici o privati. Il requisito indispensabile è aver conseguito uno dei seguenti titoli di studio:

  • Diploma universitario con durata del corso non inferiore a due anni o superiore ai tre
  • Diploma di laurea con durata del corso non inferiore a quattro anni e superiore a sei
  • Diploma di specializzazione conseguito dopo la laurea e di durata non inferiore a due anni
  • Titoli accademici a Laurea triennale
  • Laurea specialistica biennale
  • Dottorati di ricerca

Non verranno calcolati gli eventuali anni fuori corso. Può essere, inoltre, richiesto anche dai soggetti che non si sono mai iscritti ad alcuna forma di previdenza obbligatoria e anche da chi, al momento della domanda, non ha iniziato alcuna attività lavorativa in Italia o all’estero.

Come Richiederlo

Il riscatto della laurea può essere richiesto autonomamente online direttamente sul sito dell’INPS, accedendo mediante credenziali/SPID oppure chiedere aiuto ad espletare la pratica rivolgendosi ai patronati, CAF e intermediari abilitati.

Per poter decidere se procedere alla richiesta di riscatto oppure optare per un fondo pensionistico alternativo è importante valutare caso per caso. Per questo motivo, al fine di verificare la convenienza sulla base della propria situazione, sul sito dell’INPS è stato inserito un simulatore che consente di effettuare il calcolo del costo del riscatto totale.

Per quanto riguarda invece il pagamento, c’è la possibilità di procedere ad esso anche usufruendo di una rateizzazione mensile, per un periodo che va fino a un massimo di dieci anni, senza che vengano applicati interessi. Una volta effettuata la procedura si deve procedere al pagamento entro i termini indicati, sia che si tratti del pagamento in un’unica soluzione sia che si tratti di un’eventuale prima rata, in caso contrario la domanda verrà archiviata dall’ente previdenziale. L’importo si può detrarre ai fini fiscali al 50%.

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