L’Honduras ha lanciato una “Bitcoin Valley” nella città turistica di Santa Lucia. L’obiettivo è quello di incoraggiare il turismo, con 60 attività commerciali che inizialmente offriranno la funzione di pagamento.
L’Honduras è l’ultimo Paese in cui una città accetta le criptovalute come mezzo di pagamento: la città turistica di Santa Lucia ha infatti inaugurato una “Bitcoin Valley”. Le imprese possono accettare le criptovalute per i pagamenti nella città, che si trova a breve distanza dalla capitale Tegucigalpa.
Il lancio è un tentativo di attirare più turismo. Altri Paesi, tra cui El Salvador, hanno beneficiato del fatto di essere diventati più cripto-friendly, attirando turisti e imprenditori. Inizialmente, 60 imprese saranno in grado di accettare le criptovalute e saranno addestrate a farlo prima di essere estese ad altre aree e imprese.
L’organizzazione Blockchain Honduras, la borsa di criptovalute guatemalteca Coincaex, l’Università Tecnologica dell’Honduras e il comune di Santa Lucia hanno collaborato all’iniziativa. Leonardo Paguada, fondatore dell’organizzazione Blockchain Honduras, ha dichiarato che i commercianti potranno ricevere pagamenti istantanei in valuta locale.
Tuttavia, non è la prima volta che l’Honduras lavora con le criptovalute. Il Paese sembra essersi avvicinato alle criptovalute, come molti altri nella regione.
L’Honduras e altri Paesi dell’America centrale puntano sulle criptovalute
I Paesi del continente centroamericano stanno testando le iniziative crittografiche per soppesare meglio i rischi e i benefici. La zona economica dell’Honduras ha riconosciuto il bitcoin come moneta legale nell’aprile 2022 e ha permesso di pagare le tasse in BTC. Ha anche permesso alle entità di emettere obbligazioni in bitcoin.
Naturalmente, El Salvador è il più entusiasta delle criptovalute, con il governo che ha riconosciuto il bitcoin come moneta a corso legale a livello nazionale. Questo ha provocato ripetutamente avvertimenti da parte delle organizzazioni mondiali, che temono che possa mettere a rischio la stabilità finanziaria e facilitare le attività illecite.
Esperimenti osservati da vicino dalle organizzazioni globali
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) hanno entrambi rilasciato dichiarazioni sui rischi delle criptovalute. Quest’ultima ha affermato che i timori delle criptovalute si sono avverati, indicando il recente crollo del mercato e il collasso di TerraUSD.
Il FMI ha espresso preoccupazione per l’adozione del bitcoin come moneta legale per El Salvador e la Repubblica Centrafricana. È stato anche detto che la DeFi rappresenta un rischio per i mercati finanziari e necessita di una regolamentazione.
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