L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio milioni di famiglie e il successivo loockdown ha fatto perdere il lavoro a tanti dipendenti e ridotto drasticamente le entrate dei liberi professionisti. Visto il crescente numero di persone che non riesce più a pagare la rata del mutuo, con il Decreto Cura Italia e con il successivo Decreto Liquidità è stato attivato un Fondo di Garanzia da 400 milioni per la sospensione delle rate del mutuo fino a 18 mesi. Scopri se puoi aderire anche tu all’iniziativa e quali sono le modalità.
Come funziona la sospensione del mutuo per Coronavirus
La sospensione delle rate del mutuo, per un periodo massimo di 18 mesi, può essere richiesta da tutti quei lavoratori che si trovano in difficoltà perché hanno perso il lavoro a causa della pandemia di Coronavirus oppure hanno subito un drastico ridimensionamento del loro fatturato. La sospensione delle rate è resa possibile dal Fondo di Garanzia messo in piedi dal Governo che si occupa del pagamento del 50% degli interessi delle rate previste per il periodo della sospensione al termine della quale si riprende a pagare regolarmente le rate mensili che sono aggravate, però, dal restante 50% degli interessi di quelle sospese.
La domanda deve essere inoltrata direttamente all’istituto di credito presso il quale si è acceso il prestito ipotecario, compilando l’apposito modulo messo a disposizione dal ministero e presentando una serie di documenti a riprova della situazione di difficoltà. Fra questi ci sono sicuramente quelli che comprovano la perdita del lavoro o del fatturato e l’eventuale accesso a forme di ammortizzatori sociali come la Naspi. La banca, una volta verificata la presenza dei requisiti necessari, è tenuta ad approvare la domanda oppure a rifiutarla con una motivazione.

Chi può richiederla
La platea che può accedere all’opportunità di sospendere il mutuo in caso di difficoltà economiche si è molto ampliata rispetto ai precedenti beneficiari individuati dalla Legge Gasperrini, quella che ha istituito il Fondo. Attualmente possono richiedere la sospensione tutti coloro che sono titolari di un mutuo fino a 400mila euro e che lo hanno acceso da meno di un anno.
Inoltre deve trattarsi di lavoratori subordinati o parasubordinati che hanno perso il lavoro, chi ha subito una riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni e tutti quei lavoratori autonomi e liberi professionisti che hanno visto un calo del loro fatturato di almeno il 33% rispetto all’ultimo trimestre del 2019. Anche gli artigiani, le ditte individuali e i commercianti possono accedere a questa possibilità purché siano iscritti alla speciale gestione denominata Ago in perdita. Un’importante apertura è stata fatta anche nei confronti di chi aveva già ottenuto una sospensione del mutuo in precedenza ma a condizione di aver ripreso i pagamenti delle rate da almeno tre mesi.
Tempistiche per la sospensione
Nelle intenzioni del legislatore le tempistiche per accedere alla richiesta della sospensione del mutuo per Coronavirus devono essere ragionevoli quindi il decreto ha stabilito che, a fronte della presentazione della domanda nelle modalità indicate e con allegati i documenti necessari, l’istituto di credito la valuti entro un periodo massimo di 15 giorni lavorativi trascorsi i quali provveda ad approvarla oppure a respingerla ma con una motivazione. In realtà, però, i tempi non sono poi così brevi perché trascorsi questi 15 giorni ne occorrono altri 5 per l’esito dell’istruttoria Consop e almeno altri 35/40 perché la sospensione delle rate diventi effettiva.
Il periodo della sospensione del mutuo varia nella durata ma comunque non può superare i 18 mesi che vengono conteggiati dal momento dell’approvazione della domanda stessa. In fase di presentazione della richiesta di sospensione dovrai anche indicare la durata della stessa: il consiglio è quello di inserire la durata minima, che è sei mesi, per poi richiedere eventualmente una proroga per i mesi che restano fino a 18, se sussistono ancora le condizioni di difficoltà.
Le scadenze della sospensione del mutuo per Coronavirus
Ovviamente la sospensione del mutuo per Coronavirus è legata strettamente all’emergenza sanitaria da Covid 19 quindi questa possibilità ha una data di scadenza ben precisa. Inizialmente quando il decreto Cura Italia è stato emanato, ossia il 17 marzo del 2020, si era pensato di estendere la possibilità di questo beneficio per un periodo di nove mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, segnando la scadenza al 17 dicembre 2020.
In realtà, però, l’emergenza Coronavirus non accenna a diminuire e il Governo, pur non caldeggiando l’ipotesi di un secondo lockdown totale, ha comunque fatto intendere che in caso di aumenti incondizionati dei numeri del contagio si potrebbe procedere a nuove chiusure mirate sia di intere zone territoriali considerate rosse che di attività commerciali particolarmente a rischio di assembramento. In una situazione del genere non è difficile immaginare la proroga di alcune misure di aiuto alle famiglie e alle imprese, come appunto la possibilità di richiedere la sospensione del mutuo per Coronavirus anche per il 2021.
Indice dei Contenuti