Quando vuoi reclamare un nuovo finanziamento, con finalità di comprare, costruire o ristrutturare casa tua, hai la possibilità di poter scegliere tra due differenti modelli di mutuo: il mutuo fondiario e il mutuo ipotecario, entrambi prodotti di credito totalmente diversi tra loro infatti sono disciplinati da normative di legge diverse. Se si sceglie il mutuo fondiario sarai vincolato da una clausola: potrai richiedere il mutuo fondiario solo se vorrai ristrutturare o acquistare o costruire ex novo la tua prima casa, d’altro canto il tasso d’interesse non sarà elevato e l’importo del notaio sarà più basso.
Quando optare per il mutuo fondiario
Quando deciderai di acquistare casa per te o per la tua futura famiglia, dovrai ponderare bene se vuoi accendere un mutuo. Chiederai vari preventivi a diversi istituti bancari, consulterai parenti ed amici e ti informerai sul web. E’ chiaro che per iniziare una nuova vita il mutuo fondiario è l’ideale per chi come te è giovane e può impiegare circa 20 o 25 anni per restituirlo.
Come funziona
Il mutuo fondiario viene regolato in Italia dal Testo Unico Bancario all’articolo 39, e come accennato in precedenza viene concesso solo rispettando determinati requisisti; innanzitutto il mutuo fondiario ti verrà concesso se garantirai che l’immobile è libero da ipoteche; il finanziamento che viene concesso non può superare l’80 % del valore dell’immobile e dovrai restituirlo non oltre 30 anni e non prima di 12 mesi.

Per ottenere un mutuo fondiario è necessario recarsi in banca e chiedere una consulenza e un preventivo ad un esperto in mutui. Se il preventivo rispecchia quello che ti aspetti si procederà raccogliendo tutta la documentazione necessaria. Dovrai fornire carta d’identità, il codice fiscale, e la busta paga per certificare che sei in possesso di un reddito costante; inoltre dovrai presentare ancora la garanzia che l’immobile è libero da ipoteche oltre al documento di proprietà che attesti che l’immobile è di tua proprietà. Con il mutuo fondiario hai la possibilità qualora lo volessi fare, di estinguere il mutuo stesso.
Disciplina del mutuo fondiario
La Corte Costituzionale si è espressa diverse volte durante gli anni in materia di credito fondiario, ma si fa sempre riferimento ad una sentenza in particolare perché ti fa riflettere e mette d’accordo tutti quanti. Secondo la Corte Costituzionale il mutuo fondiario si divide in azioni attive (il mutuo stesso) e passive (l’emanazione di obbligazioni fondiarie) delle stesse banche, alle quali ti puoi rivolgere, e il suo quid lo puoi trovare se queste azioni corrispondono tra loro. La Corte Costituzionale ha cercato di ridurre i tempi di attesa per la procedura di concessione del mutuo e ha voluto sfoltire la documentazione necessaria all’avvio della pratica.
Ti domanderai inoltre se tutte le garanzie a tutela del credito fondiario siano rimaste oppure no; infatti tali garanzie si sono solamente attenuate, perché il mutuo fondiario viene richiesti soprattutto da risparmiatori esigui e quindi tutte le garanzie che gli istituti di credito richiedono sono per loro necessarie.
Caratteristiche strutturali del mutuo fondiario
Quindi si disciplina che la ragione primaria è la difesa del credito fondiario. Si disciplina inoltre:
- Che è inutile rendere nullo un contratto di mutuo fondiario perché chi ne perderebbe saresti tu, ossia il mutuatario;
- Bilanciamento tra valore dell’immobile e somma del credito fondiario, perché altrimenti saresti discriminato come mutuatario in quanto non ti verrebbe riconosciuta la somma che ti spetta in relazione al valore della tua casa;
- Il mutuo fondiario è quindi considerato un finanziamento a medio o lungo termine;
- Può essere richiesto solo per ristrutturazione, costruzione ex novo e acquisto prima casa;
- Minori costi di gestione;
- Possibilità di saldare l’intera cifra del mutuo;
- Garanzie per ottenerlo: il credito fondiario rimane un pilastro dell’economia nazionale proprio perché moltissime persone come te lo richiedono.