Il mutuo giovani di Unicredit è un finanziamento pensato proprio per supportare il mondo dei giovani e delle giovani coppie, in particolare coloro che vogliono acquistare o ristrutturare la prima casa (purchè vi sia come finalità quella di aumentare l’efficienza energetica dell’abitazione).
Propone una durata che va da un minimo di 15 anni ad un massimo di 30, ed il massimo importo erogabile è di 250.000 euro. Inoltre offre la possibilità di scegliere tra tasso fisso o tasso variabile. Questo finanziamento ha la peculiarità di avvantaggiare in particolar modo quei giovani che trovandosi nella situazione di avere un contratto di lavoro precario, non potrebbero avere accesso ad altre forme di finanziamento, oppure i genitori single che costutuiscono appunto un nucleo familiare mono reddito e partanto non raggiungerebbero i requisiti necessarie per beneficiare di altre tipologie di mutuo.
Ovviamente, sia i richiedenti, che l’immobile a cui si riferisce la richiesta devono presentare determinate caratteristiche che analizzeremo di seguito.
Requisiti personali per accedere al finanziamento
Puoi beneficiarne se in qualità di richiedente possiedi queste caratteristiche:
- Se tu o il tuo partner avete meno di 35 anni e siete coniugati da almeno due anni oppure avete costituito una coppia more uxorio da almeno due anni (ovvero coppia di fatto, regolarmente registrata presso l’anagrafe del comune di residenza);
- Se costituisci nucleo familiare monogenitoriale e hai uno o più figli minori;
- Se sei conduttore di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari;
- Se hai meno di 35 anni e sei titolare di un rapporto di lavoro atipico, ossia contratti di lavoro diversi da quello indeterminato o autonomo (quali ad esempio contratti di lavoro part-time, a chiamata, a progetto, a voucher od occasionali) che presentino caratteristiche di non abitualità, non continuità ed abbiano una certa flessibilità nello svolgimento);
- Se non sei proprietario di altro immobile ad uso abitativo, ad eccezione degli immobili acquisiti per successione (anche quelli ricevuti in comunione con un altro successore) e quelli ceduti in uso gratuito a genitori o fratelli.

Requisiti dell’immobile per poter beneficiare del finanziamento
L’immobile per il quale si richiede il Fondo di Garanzia sulla Prima Casa deve avere le seguenti caratteristiche:
- Essere adibito ad abitazione principale;
- Non far parte delle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi);
- Non rientrare fra gli immobili di lusso (caratteristiche descritte nel D.M. n. 1072 del 2 agosto 1969)
Garanzie del fondo
Il Fondo di garanzia sulla Prima Casa prevede che lo Stato possa rilasciare garanzie che vadano a coprire il 50% della quota capitale. Questo importo viene erogato direttamente dalla banca, purchè i richiedenti e l’immobile a cui il finanziamento è riferito, abbiano le caratteristiche menzionate sopra. Tale fondo di garanzia viene richiesto direttamente presso gli sportelli dell’istituto di credito e viene gestito dalla CONSAP S.p.a. (Concessionaria servizi assicurativi pubblici)
Calcolo della rata e simulazione
Abbiamo detto che per chi è intenzionato ad accedere a questa forma di finanziamento, c’è la possibilità di scegliere tra tasso fisso e tasso variabile. Se opti per un tasso fisso, il tasso di interesse stabilito al momento della sottoscrizione del finanziamento (in sede di stipula dell’atto notarile) rimane inalterato per tutta la durata del contratto, e di conseguenza la rata che pagherai sarà la medesima fino all’estinzione. Nel caso in cui scegli invece un tasso variabile, questo è determinato dalla somma tra l’Euribor 3 mesi e lo spread.
L’Euribor e lo spread sono indici di riferimento che hanno la funzione di segnare la direzione con cui i tassi del mercato ad essi agganciati si muovono, in particolare l’Euribor è un tasso interbancario di offerta in euro, mentre lo spread è la differenza tra il rendimento di un titolo ed un altro dello stesso tipo e durata (preso come riferimento).
Per il calcolo della rata variabile, se la somma tra i due indici risulta negativa, viene applicato un tasso pari a zero e quindi ci si troverebbe a dover pagare una rata pari alla sola quota capitale da restituire alla banca.
In conclusione, grazie a questa forma di mutuo con cui gli istituti di credito hanno aderito alle iniziative da parte dello Stato di mettere a disposizione garanzie statali a copertura di parte del capitale, anche i giovani di oggi, che fanno parte di un tessuto sociale che di certo non prevede per loro un’indipendenza finanziaria, possono trovarsi nelle condizioni di creare con le proprie risorse un futuro più solido.