Piano di Ammortamento del Prestito: Cos’è e Come Avviene il Calcolo

Chi chiede un prestito o un mutuo sente normalmente parlare del piano di ammortamento, ma di cosa si tratta e come funziona?

Cos’è il piano di ammortamento

Il piano di ammortamento è semplicemente il piano di restituzione del denaro ottenuto in prestito, questo è formato da due quote: una quota capitale e una quota interessi. Il piano di ammortamento deve essere consegnato al cliente prima della sottoscrizione del prestito in modo che possa valutare se effettivamente questo è positivo e se è alla sua portata, cioè se è in grado di pagare le rate senza incorrere in ritardi che potrebbero portare alla segnalazione come cattivo pagatore.

Come viene calcolato

L’ammontare delle rate viene calcolato tenendo in considerazione diversi fattori. In primo luogo deve essere valutato l’ammontare del prestito, in secondo luogo le disponibilità economiche del richiedente e in terzo luogo le sue preferenze per quanto riguarda il piano di ammortamento. Questo può avere la durata di 12, 18, 24, 36 mesi e multipli fino ad arrivare anche a piani di ammortamento trentennali, solitamente stabiliti per i prestiti molto elevati e per i mutui. Deve essere sottolineato che l’istituto di credito a cui ci si rivolge non è tenuto a rispettare i desideri del cliente per quanto riguarda la durata del piano di ammortamento, naturalmente il richiedente è altrettanto libero di non accettare la proposta.

Tasso di interesse: fisso, variabile e misto

Un altro elemento da tenere in considerazione per il calcolo del piano di ammortamento è la tipologia di tasso di interesse. Questo si distingue in fisso, variabile e misto. Il tasso di interesse misto prevede che sia calcolato sempre lo stesso tasso per tutto il periodo del piano di ammortamento e senza tenere in considerazione l’andamento del mercato. Questo vuol dire che il richiedente pagherà sempre lo stesso importo per tutta la durata del piano. La seconda tipologia è il tasso variabile che prevede degli aggiornamenti del tasso di interesse applicato in base all’andamento del mercato, solitamente si fa riferimento al tasso Euribor. La terza possibilità è il tasso di interesse misto, questo prevede un primo periodo in cui solitamente viene applicato il tasso di interesse fisso e un secondo periodo in cui c’è il tasso di interesse variabile in base all’andamento del mercato, oppure è possibile scegliere un tasso di interesse variabile con tetto massimo, cioè, indipendentemente dall’andamento del mercato non può essere superato un determinato tasso di interesse.

I costi del prestito

Fino a questo momento si è parlato del TAN (Tasso Annuale Netto), ma per avere una reale percezione della rata da pagare e degli importi totali da versare, deve essere considerato anche il TAEG (Tasso Annuale Effettivo Globale) che comprende anche le spese collegate al prestito, ad esempio l’incasso rata, le spese istruttorie e di bollo. Tenendo in considerazione questi elementi sarà possibile determinare il costo finale del proprio prestito.

piano di ammortamento del prestito
Piano di ammortamento del prestito

Piano di ammortamento alla francese: cos’è?

C’è ancora un altro elemento però da considerare per determinare quanto effettivamente costa un prestito e come viene calcolato il piano di ammortamento, cioè la tecnica con cui gli interessi sono spalmati nell’arco dell’intero prestito. Nella maggior parte dei casi gli istituti bancari adottano l’ammortamento alla francese. Questo prevede che l’istituto bancario, in base a quanto chiesto, in base a quanto effettivamente erogabile al cliente e al numero di rate attraverso il quale vuole estinguere il prestito, stabilisca un piano di ammortamento con tasso di interesse fisso o variabile.

L’ammontare delle singole rate può essere del tutto uguale, applicando il tasso fisso, ma la singola rata può essere composta in modo diverso. Le prime rate solitamente contemplano nella restituzione una quota di interessi più alta e una quota di capitale più bassa, mentre le ultime rate avranno una quota di capitale più alta e una piccola quota di interessi. L’ammortamento alla francese parte dal presupposto che nel primo periodo la quota di capitale effettivamente impegnata nel prestito sia più alta e quindi gli interessi da pagare siano più alti, man mano che il debito decresce, decrescono anche gli interessi.

Molti potrebbero pensare che in realtà questo modo di calcolare la quota delle singole rate sia poco rilevante, in realtà non è così, perché l’istituto bancario si assicura in questo modo il pagamento anticipato di gran parte degli interessi e se anche il richiedente/debitore dovesse decidere di estinguere in anticipo il prestito, facoltà riconosciuta dal legislatore, per l’istituto le perdite della quota di interessi saranno irrilevanti o minime.

Il piano di pre-ammortamento

Gli istituti che concedono il prestito possono inoltre applicare anche un piano di pre-ammortamento, questo corrisponde ad un primo periodo in cui il debitore non dovrà pagare le rate, quindi è come se l’inizio del piano di ammortamento venisse ritardato. Nella maggior parte dei casi il periodo di pre-ammortamento è comunque limitato ad un mese, quindi si inizieranno a pagare le rate dal mese successivo rispetto a quello in cui sono stati versati i soldi.

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