A tutti noi può capitare di ritrovarci ad affrontare una situazione d’emergenza molto impegnativa dal punto di vista economico, tanto da non far bastare i risparmi accumulati nel corso degli anni. Rivolgersi ad una Banca non è sicuramente la migliore soluzione, visto i tempi di richiesta e rilascio estremamente lunghi, per non parlare dell’iter burocratico quasi infinito. A questo punto entra in gioco il prestito tra privati, formula che è in grado di aiutarci a recuperare velocemente la somma di cui necessitiamo. Non trattandosi di un prestito bancario o rilasciato da una società di credito, ha caratteristiche e vantaggi completamente diversi. Può essere ottenuto anche senza la presenza di garanzie, evitando inutili spese. Non limitiamoci ad una panoramica generale, andiamo ad approfondire l’argomento più nel dettaglio.
Caratteristiche del prestito tra privati
Innanzitutto partiamo scoprendo nel dettaglio quali sono le caratteristiche e i soggetti che possono prendere parte ad un prestito tra privati. Chiarito che la legge permette tale opzione, solitamente all’interno del contratto vi è il debitore ed il finanziatore del prestito, entrambi soggetti che devono aver compiuto il diciottesimo anno d’età. Il passaggio della somma di denaro deve avvenire tramite un accordo scritto, all’interno del quale si specifica la somma di denaro ceduta, le tempistiche di rimborso concordate in precedenza, ed ovviamente la formula delle rate. E’ importantissimo tenere a mente che all’interno del contratto deve essere riportato il tasso d’interesse imposto dal finanziatore del prestito. Esso però non potrà approfittare dell’occasione, in quanto potrebbe facilmente sfociare nel reato di usura. Ad ogni somma di denaro vi è una percentuale massima precisa applicabile, che possiamo consultare direttamente tramite la legge 108/96.
Infine, veniamo al metodo di pagamento, altro punto fondamentale del prestito tra privati. Affinché il contratto sia valido, la somma di denaro deve essere bonificata tramite un conto corrente attivo, e restituita in egual maniera dal creditore. Hanno validità nulla tutti i prestiti che prevedono la cessione o il rimborso in contanti o attraverso altri metodi di pagamento. Perché questa clausola? Semplicemente con lo scopo di limitare il riciclaggio di denaro rendendo ogni transazione facilmente tracciabile dalle autorità competenti. Non sarà necessario l’intervento di un notaio per rendere ufficiale il contratto, basterà la firma autenticata di tutti i soggetti coinvolti nell’operazione. Ogni firma può essere facilmente autenticata presso il proprio comune di residenza, basterà tenere a portata di mano un documento di identità in corso di validità e la tessera sanitaria.

Sono necessarie garanzie?
Un punto cruciale che molte volte vieta ai cittadini di ottenere il prestito, sono proprio le garanzie. Qualsiasi banca o società finanziaria richiede precise garanzie prima di bonificare qualsiasi cifra, partendo dal documento di reddito fino all’ipoteca. Fortunatamente il prestito tra privati non obbliga a dimostrare garanzie al finanziatore, che è libero di prestare il denaro anche se il futuro debitore risulta disoccupato o nulla tenente. Ovviamente la presenza di un documento che attesti un’entrata mensile stabile, anche di modesta cifra, aumenterà le possibilità di ottenere il suddetto prestito.
E’ possibile richiedere un prestito ad un privato anche tramite una firma di fideiussione. La firma di fideiussione prevede il coinvolgimento nell’operazione di prestito da parte di un soggetto terzo, legato al debitore. Qualora il debitore non riesca a far fronte al proprio obbligo, sarà compito del fideiussore saldare il debito. Il fideiussore non è obbligato a mostrare un documento di reddito o la proprietà di un immobile se non richiesto specificamente, tuttavia non potrà in alcun modo sottrarsi all’obbligo, in quanto la firma acquisisce validità giuridica a partire dalla maggiore età, ed il suo valore può essere perso solo alla morte o in caso di incapacità d’agire.
Nessuna spesa da affrontare
Concludiamo infine con le spese da affrontare per riuscire ad ottenere il prestito da parte di un privato. Anche questa volta il procedimento da seguire si rivela completamente diverso da quello attuato da una Banca. Come accennato in precedenza, non è obbligatorio rivolgersi ad un notaio per validare il contratto. L’unica spesa in più che il debitore dovrà saldare è quella legata agli interessi. La percentuale di interesse dovrà essere completamente soddisfatta, altrimenti il debitore incorrerà nel reato di parziale inadempimento. Non vi è neanche alcuna spesa di trascrizione o registrazione del prestito.
Il contratto di prestito può essere modificato?
Affinché il contratto di prestito possa essere modificato, è necessario che al suo interno non vi sia la firma di uno dei due soggetti coinvolti. Nessun contratto può essere infatti modificato una volta firmato ufficialmente da entrambe le parti. Cambiare le caratteristiche di un contratto già autenticato da entrambe le parti, rappresenta un reato punibile con la reclusione nel nostro possibile. D’altra parte non sarà nemmeno concesso effettuare una disdetta o un annullamento improvviso, a patto che non incorrano eventi straordinari, come la morte di uno dei due soggetti o la perdita della capacità d’agire.
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