Torna anche nel 2021 la formula di prestito concessa da INPS, che prende il nome di Cessione del Quinto ed è sicuramente una delle migliori sul mercato. Rivolta principalmente ai dipendenti pubblici e ai pensionati INPS, questa tipologia di prestito non necessita di particolari garanzie, in quanto può avvalersi proprio dello stipendio del dipendente detraendo automaticamente le rate concordate in precedenza. Come il nome stesso ci suggerisce, non può superare un quinto dello stipendio mensile o della pensione, e può essere ottenuta in tempi molto brevi, sopratutto se paragonati a quelli di banche e altre società finanziarie. Effettuare un calcolo ed il preventivo è altrettanto semplice, ma andiamo a scoprire insieme tutto quello che c’è da sapere al riguardo!
Come richiedere la Cessione del Quinto
Chiarito che per ottenere il prestito è sufficiente essere dipendenti pubblici o pensionati INPS, ci imbattiamo subito nella procedura di richiesta. Innanzitutto sarà necessario recarsi sul sito ufficiale dell’istituo e selezionare la voce relativa a questa tipologia di prestito. Sullo schermo comparirà immediatamente una lista completa delle banche sul nostro territorio che prendono parte all’iniziativa. Se la nostra Banca di fiducia rientra nella lista, non sarà necessario recarsi in filiale, basterà compilare ed inviare l’apposito modulo scaricabile direttamente online.
Qualora però così non fosse, abbiamo a nostra disposizione due alternative diverse. La prima è rivolgerci alla nostra Banca di appartenenza rinunciando alla Cessione del Quinto, la seconda prevede invece l’apertura di un conto corrente presso una banca convenzionata INPS. Ovviamente per aprire un nuovo conto corrente presso una delle banche convenzionate, potranno essere necessari un paio di giorni e piccole spese di attivazione.

Come calcolare le rate del prestito e richiedere un preventivo
La somma di denaro richiesta non può superare un quinto della retribuzione netta mensile, tuttavia abbiamo la possibilità di decidere in parziale autonomia l’ammontare delle rate e la durata di rimborso. Per effettuare il calcolo preciso dobbiamo prendere il nostro stipendio e dividerlo in cinque parti uguali. Se ad esempio percepiamo 1500 euro ogni mese, un quinto della somma corrisponderà a 300 euro. Ottenuta questa cifra, prendiamo in considerazione i mesi di rimborso delle rate, che vanno fino ad un massimo di 120 mesi equivalenti a dieci anni, con un minimo di 24 mesi equivalenti a due anni. Non dimentichiamoci che è molto importante aggiungere anche il tasso di interesse. Per calcolare il tasso di interesse non abbiamo a disposizione una formula precisa, bensì dobbiamo fare affidamento alla tabella ufficiale messaci a disposizione proprio da INPS.
Nella tabella possiamo notare che il tasso d’interesse aumenta con l’avanzare dell’età, proprio perché l’isituto corre un rischio maggiore concedendo la somma di denaro ad una persona anziana piuttosto che a un neo assunto. Fino a 59 anni il tasso di interesse prefissato è del 8,51%, che scende a 7,64% per somme maggiori a 15.000 euro. La percentuale massima di interesse viene raggiunta al compimento nella fascia d’età da 74 a 79 anni, con l’11,61%, che scende a 10,74% per importi superiori ai 15.000 euro. Una volta rilasciato il prestito, non sarà compito nostro effettuarne il saldo manualmente, l’INPS registrerà l’operazione e tratterrà la somma dovuta direttamente dalla nostra busta paga. La cessione del quinto non può non essere saldata dal dipendente, se non per cause di forza maggiore.
Cos’è quota cedibile e come si utilizza
Infine, prima di concludere, è nostro dovere citare anche il nuovo servizio messo a disposizione sempre dall’INPS, legato alla Cessione del Quinto. Il servizio in questione prende il nome di quota cedibile, e nasce con lo scopo di effettuare il calcolo del prestito in maniera completamente automatica, semplicemente inserendo i nostri dati anagrafici e lavorativi. Può essere utilizzato gratuitamente da tutti i dipendenti e pensionati tramite il portale online.
Una volta compilati tutti i campi proposti, ci verrà presentato il calcolo ed un preventivo realistico con validità di richiesta. Ciò significa che potremo presentarlo direttamente all’INPS per agevolare le tempistiche di versamento della somma di denaro. Quota Cedibile deve necessariamente essere presentata dal dipendente o pensionate che intende usufruire del prestito, in quanto non sono accettate deleghe firmate. Il documento non ha validità se presentato a banche o istituti finanziari che non sono convenzionati al progetto.
Indice dei Contenuti