Quando ci si ritrova in una condizione economica difficoltosa, la sospensione della rata del mutuo rappresenta una delle scelte che potrebbero essere adottate per evitare che la situazione possa essere tutt’altro che semplice da fronteggiare. Ecco cosa occorre conoscere in merito a questo tipo di operazione.
In cosa consiste la sospensione della rata del mutuo
La sospensione della rata del mutuo è un’opzione messa a disposizione da parte del Governo per evitare che un cliente della banca, in determinate occasioni, possa rientrare nella categoria dei cattivi pagatori, quindi non avere futuro accesso ad altre liquidità. Occorre sottolineare come la richiesta della sospensione del mutuo, oltre ad avvenire solo in particolari circostanze, non comporta assolutamente l’iscrizione del debitore in tale lista, quindi non viene inoltrata la segnalazione al Centro Rischi.
Quando è possibile richiederla
Sono diverse le situazioni che permettono al cliente di una banca di accedere all’opzione relativa alla sospensione della rata del mutuo e una di queste riguarda la perdita del posto di lavoro. Qualora il richiedente dovesse ritrovarsi in tale situazione, quindi impossibilitato a restituire la somma di denaro richiesta in un primo momento alla banca, può far fronte a questa opzione visto che potrebbe non essere in grado di fronteggiare il debito percependo la sola disoccupazione.
Il medesimo discorso deve essere applicato qualora un lavoratore, per motivi che non dipendono dalla sua volontà, si ritrova con un orario di lavoro ridotto. Questo comporta, quindi, una riduzione dello stipendio e la conseguente impossibilità a fronteggiare il pagamento delle rate del mutuo precedentemente richiesto. Un’altra situazione che consente di richiedere la sospensione della rata del mutuo è rappresentata da un infortunio grave che comporta un handicap tale da impedire a quel lavoratore di poter svolgere la sua mansione.
Ecco quindi che, per il periodo di convalescenza, è possibile richiedere la sospensione del mutuo. Inoltre in caso di morte dell’intestatario del mutuo i parenti sui quali ricade questa particolare spesa possono momentaneamente sospendere il pagamento della rata proprio per far fronte alle varie tipologie di costi che derivano dallo stesso. Ecco quindi in quali circostanze è possibile evitare che la suddetta rata possa rappresentare un costo eccessivo che grava sulla propria condizione economica.

Come funziona la richiesta di sospensione della rata del mutuo
Per quanto riguarda le modalità che caratterizzano questa procedura, è possibile richiedere questa opzione per due volte, anche consecutive, a patto che il totale del tempo della sospensione non superi i diciotto mesi. Per esempio un cliente potrebbe ritrovarsi a fronteggiare la perdita del lavoro per cinque mesi e in questo caso ha la facoltà di bloccare la rata del mutuo.
Se questa situazione o altre si dovessero palesare e avere un contraccolpo sulla situazione economica del richiedente del credito, egli potrà decidere di sospendere nuovamente la rata per una sola volta e per un massimo di nove mesi. Pertanto occorre sapere esattamente come funziona questo tipo di opzione proprio per evitare che si possano palesare delle potenziali situazioni che hanno delle cattive ripercussioni sulla situazione economica dello stesso richiedente.
Le rate e lo slittamento del pagamento
Ovviamente occorre anche sottolineare un dettaglio molto importante che riguarda tale opzione, ovvero lo slittamento del pagamento. In questo caso assume la massima importanza tenere a mente che le rate sospese non vengono saltate completamente ma il pagamento viene slittato.
Questo significa ch se si richiede la sospensione della rata per soli due mesi prima del termine del pagamento, il mutuo che inizialmente scadeva a gennaio verrà slittato a marzo dello stesso anno. Se poi dovessero avvenire altre sospensioni, allora la rata finale verrà spostata avanti nel tempo. Ecco quindi che il pagamento non viene assolutamente annullato ma semplicemente ritardato di qualche mese.
Altri requisiti
Ovviamente bisogna anche sapere quali devono essere le caratteristiche dell’immobile per richiedere tale opzione. L’abitazione deve essere la prima e non rientrare nella categoria di case di lusso, mentre il mutuo non deve avere un importo superiore ai 250 mila euro. Inoltre il reddito ISEE percepito da chi vuole sfruttare tale opzione deve essere inferiore ai trenta mila euro. Questi sono i diversi requisiti fondamentali che permettono di accedere a tale opzione.
Come inoltrare la domanda
La domanda deve essere inoltrata alla propria banca che deve aderire a questa opzione.
Nel caso di perdita o riduzione del lavoro, oltre all’apposito modulo di richiesta occorre allegare una fotocopia della lettera di licenziamento o riduzione delle ore di lavoro. Se si richiede per problemi di salute ed handicap, occorre necessariamente presentare un documento dell’ASL che certifichi lo stato di salute del richiedente mentre, in caso di morte, il parente prossimo al deceduto deve consegnare alla banca il certificato di morte del titolare del mutuo.