Una delle modalità più utilizzate per trasferire una somma di denaro in modo tracciabile è attraverso un giroconto bancario. Sebbene abbia un’operatività del tutto simile a quella del bonifico, in realtà i due termini non sono sinonimi e pertanto presentano alcune differenze. Andiamo a vedere nel dettaglio cos’è il giroconto bancario e cosa lo distingue dal bonifico.
Giroconto bancario: cos’è e cosa lo differenzia dal bonifico
Il giroconto bancario rappresenta oggi uno strumento molto utile e consente all’intestatario il trasferimento di denaro da un conto corrente ad un altro in cui risulta ugualmente intestatario o cointestatario. In altri termini, il soggetto che dispone tale ordine non fa altro che spostare i soldi a sè stesso.
Un’alternativa al giroconto bancario è rappresentata dal giroconto postale, che prevede una differenza prettamente concettuale. Nel giroconto bancario, per esempio, l’operazione si può concludere sia tra banche diverse sia presso la stessa. Nel caso invece del giroconto postale, i conti che sono oggetto del giroconto fanno necessariamente riferimento a Poste Italiane.
Ciò che rende il giroconto uno strumento molto utile deriva dal fatto di non richiedere alcun spostamento fisico di contanti: l’operazione viene regolarmente contabilizzata in modo virtuale. Per richiedere un giroconto è possibile ricorrere a due modalità: rivolgendosi ad uno sportello bancario oppure tramite home banking. Nel primo caso occorre compilare un apposito modulo inserendo i dati dell’intestatario, le coordinate bancarie del conto di destinazione e l’importo esatto da trasferire.
Nel secondo caso, se si è in possesso di internet banking, è possibile procedere accedendo alla propria area riservata e completando la procedura con pochi passaggi. Si tratta di una soluzione sempre più utilizzata, per via della comodità e della possibilità di evitare di recarsi fisicamente in banca.
Ma cosa distingue il giroconto dal bonifico? La distinzione sta nel significato: nel giroconto bancario l’intestario è lo stesso, per cui si tratta di un trasferimento di fondi tra conti di cui il titolare è il medesimo. Il bonifico bancario è, invece, un’operazione con la quale un soggetto dispone l’ordine di trasferire una somma di denaro a terzi.

Tempistiche previste
Un aspetto che è importante non trascurare quando si ha a che fare con i giroconti bancari riguarda la tempistica effettiva dell’operazione. Se il motivo del trasferimento della somma di denaro riguarda l’esigenza di tappare un buco di liquidità nel conto corrente in caso di urgenza, è importante essere certi che il giroconto sia effettuato nei tempi desiderati per evitare problemi.
Nel caso in cui il giroconto prevede un trasferimento di soldi tra conti di banche diverse possono essere necessari 4 o 5 giorni, mentre su giroconti presso lo stesso istituto il tempo massimo per visualizzare l’accredito è in genere di due giorni.
Esistono poi numerose banche che consentono la possibilità di eseguire il giroconto in modo istantaneo, con il pagamento di una commissione aggiuntiva. Per i giroconti all’estero i tempi sono invece più lunghi e possono volerci da 10 a 12 giorni lavorativi.
Vantaggi, costi e limiti
Il giroconto bancario presenta tra i suoi principali vantaggi la rapidità di esecuzione dell’operazione. Risulta abbastanza ovvio che trasferire denaro a sè stesso richieda meno controlli rispetto ad un bonifico verso terzi.
Trasferire somme importanti di denaro, infatti, è soggetto ai controlli dell’antiriciclaggio, che possono allungare notevolmente i tempi dell’accredito. Tuttavia, attraverso il proprio home banking è possibile velocizzare l’operazione in modo concreto.
Per quanto riguarda invece i costi del giroconto bancario, occorre sottolineare alcuni fattori. In primis, non bisogna dimenticare che si tratta quasi sempre di costi fissi, e che non vengono calcolati in misura proporzionale all’importo trasferito.
Il giroconto bancario prevede costi differenti a secondi di dove viene trasferito il denaro. Se i conti oggetto del trasferimento appartengono alla stessa banca, il costo del giroconto si attesta a circa 4 euro. Se, invece, i conti fanno riferimento a due banche diverse il costo può lievitare a 5-6 euro. Nel caso in cui nel trasferimento sia coinvolto anche un istituto estero, i costi di un giroconto possono aumentare notevolmente e spingersi fino a 10 euro.
Se si ha accesso alla possibilità di effettuare il giroconto tramite il proprio servizio di internet banking, l’operazione è in genere gratuita. Ovviamente le cifre indicato rappresentano un costo medio tra quelli applicati generalmente dai principali istituti bancari, per cui potrebbero esserci delle sottili differenze a seconda della banca a cui ci si rivolge. Infine, non sono presenti limiti di trasferibilità applicati al giroconto bancario. Ciò significa che, trattandosi di un’operazione tracciabile, è possibile trasferire da un conto a un altro la somma che si ritiene opportuna. Lo stesso non può dirsi in caso di giroconto postale, per il quale viene applicato un limite massimo trasferibile di 5 mila euro al giorno.
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