Il piccolo prestito INPDAP è rivolto ai dipendenti e ai pensionati delle pubbliche amministrazioni. Dal 1 gennaio 2012, l’INPDAP è stato confluito nell’INPS, e tali categorie di lavoratori rientrano nella Gestione Pubblica ex INPDAP. Si definisce piccolo prestito INPDAP poiché si tratta di un servizio, offerto dall’INPS o istituti di credito convenzionati, che prevede l’erogazione di una piccola entità con rimborso a breve termine, con trattenuta direttamente su stipendio o pensione. La trattenuta della rata di ammortamento è pari al quinto della busta paga o della pensione, secondo le regole dell’art. 13 del DPR 5 GENNAIO 1950, N. 180 in materia della cessione del quinto.
Perchè scegliere il piccolo prestito INPDAP
Se ti trovi a dover affrontare una spesa improvvisa o necessiti di una piccola somma per le tue esigenze familiari, il piccolo prestito INPDAP è la soluzione giusta per te. In poco tempo avrai a disposizione una piccola entità di denaro, con facilità di rimborso, dato che la restituzione avviene tramite trattenuta diretta su stipendio o pensione.
Come presentare la domanda
Se sei un dipendente o pensionato pubblico puoi accedere al piccolo prestito INPDAP.
La richiesta di partecipazione è semplice e veloce. Può essere presentata domanda esclusivamente in via telematica se sei un pensionato, o anche recandoti presso uno sportello INPS, se sei un dipendente. I documenti da presentare sono:
- carta di identià in corso di validità;
- tessera sanitaria;
- documento attestante il reddito (ultima busta paga, modello UNICO o cedolino pensione);
- permesso di soggiorno, per i cittadini stranieri.
Se decidi di procedere per via telematica, accedendo al sito istituzionale dell’INPS, troverai la sezione dedicata di NoiPA e la procedura guidata, con applicazione automatica del piano di ammortamento. In tal modo, alcuni dei dati richiesti, saranno precompilati perché recuperati dagli archivi digitali.

Tabelle di erogazione
L’importo di erogazione del piccolo prestito INPDAP varia a seconda dei tempi che scegli per rimborsare il prestito. Di seguito le tabelle a tua disposizione:
- piccolo prestito annuale: l’importo è pari a due mensilità di stipendio o pensione, valore netto, da restituire in 12 rate mensili;
- piccolo prestito biennale: l’importo è pari a due mensilità di stipendio o pensione, valore netto, da restituire in 24 rate mensili;
- piccolo prestito triennale: l’importo è pari a tre mensilità di stipendio o pensione, valore netto, da restituire in 36 rate mensili;
- piccolo prestito quadriennale: l’importo è pari a quattro mensilità di stipendio o pensione, valore netto, da restituire in 48 rate mensili.
Le somme di erogazione possono essere raddoppiate se non hai altre trattenute sullo stipendio o sulla pensione, sempre nei limiti della cessione del quinto. L’importo massimo dell’erogazione è variabile ma non supera il tetto degli 8.000 euro. Sul sito istuzionale dell’INPS trovi a disposizione il servizio di simulazione che ti permette di calcolare la soluzione più adatta alle tue esigenze. Avrai a disposizione tre differenti simulazioni di preventivo:
- simulazione prestito: inserendo l’importo dello stipendio e la data di nascita, saranno calcolati diverse tipologie di prestiti e durate;
- simulazione per rata ideale: in questo caso la simulazione è calcolata sulla base dell’importo di rata di rimborso che ritieni più idonea alle tue esigenze;
- simulazione per importo specifico: le diverse tipologie di prestito e durate sono calcolate partendo dall’importo che hai bisogno di ricevere.
Tassi di interesse e oneri per l’aderente
Se decidi di portare avanti la pratica di prestito, devi sapere che alla somma erogata verrà applicato un tasso di interesse fisso nominale del 4,25%. Tale tasso di interesse viene applicato qualunque sia la soluzione di ammortamento scelta. Inoltre si applicherà una ritenuta pari allo 0,50% per le spese di amministrazione. Condizione necessaria, a garanzia del prestito, è la stipula di una polizza assicurativa vita a copertura del rischio di morte accidentale che può verificarsi nel corso del finanziamento. Qualora si verificasse il decesso, l’INPS ex INPDAP o l’istituto di credito estingueranno la prestazione, senza alcun obbligo da parte degli eredi di procedere alla restituzione del debito rimanente.
Tempi di erogazione e tempi di trattenuta
I tempi di erogazione del prestito variano dai 45 ai 60 giorni da quando viene istruita la pratica dall’INPS o dall’istituto di credito convenzionato. La prima rata di rimborso, invece, verrà trattenuta a partire dalla seconda mensilità successiva alla data di erogazione del prestito.