Un concetto nuovo che si sta facendo strada nel mondo delle valute digitali è quello di prestito in criptovalute, fenomeno che sta conquistando l’attenzione sulla scia dell’ascesa sempre più rapida e incontrastata del mondo crypto. Questa nuova tipologia di prestito sta assumendo dimensioni sempre più interessanti, ma è una realtà ancora tutta in via definizione. Cerchiamo quindi di capire come funzionano i prestiti in criptovalute e quali sono le migliori piattaforme in circolazione ad offrire questo servizio.
Cos’è un Prestito in Criptovalute: il Crypto Lending
Prima di analizzare le caratteristiche funzionali dei prestiti con criptovalute, è bene chiarire di cosa si tratta. Un prestito in criptovalute, meglio conosciuto come crypto lending, è una nuova forma di finanziamento in cui il debitore ottiene un prestito in valuta corrente (fiat) o stablecoin usando come collaterale, cioè come garanzia, i propri crypto asset a un tasso di interesse convenuto con il soggetto erogatore.
In alternativa, un’altra forma di prestito crypto prevede che il creditore presti le proprie monete digitali maturando interessi e aumentando nel tempo la quantità di token in proprio possesso.
In base alla finalità del lending, i prestiti in criptovalute si dividono in:
- Lending Speculativo, che consiste nel prendere in prestito criptovalute da un broker per negoziare con leva;
- Social Lending, forma di prestito tra privati in cui il prestatore si fa carico di una percentuale del rischio d’impresa del richiedente.
Come Funziona
Il funzionamento del crypto lending è alquanto semplice. Da un lato abbiamo un soggetto che richiede un prestito, e diventa di conseguenza un borrower, depositando sulla piattaforma delle criptovalute che costituiranno il collaterale, cioè il controvalore che costituisce la garanzia del debito. Dall’altro abbiamo un investitore che è disposto a prestare i propri risparmi in cambio di una rendita.
I tassi d’interesse variano a seconda della domanda e dell’offerta dell’asset sulla piattaforma di prestiti crittografici.
Vantaggi e Rischi
I vantaggi derivanti dai prestiti in criptovalute sono molteplici. Per prima cosa, le piattaforme che integrano attività di crypto lending operano con protocolli accessibili da chiunque, senza procedure KYC (know your customer) o custodia, e non chiedono tutti i documenti che chiederebbe una banca.
Un altro elemento a favore dei prestiti crittografici è rappresentato dalla possibilità di usare i token in giacenza facendo maturare degli interessi. Infine, è un modo per ottenere prestiti in monete fiat lasciando in garanzia un collaterale crittografico, senza dover impegnare i propri beni personali.
Per quanto riguarda gli svantaggi dei prestiti in criptovalute, è importante ricordare che il borrower si assume il rischio di dover fornire liquidità nel caso in cui il collaterale dovesse scendere al di sotto della “zona sicura”. C’è poi da considerare il rischio tecnologico collegato al possibile attacco della piattaforma da parte di hacker attraverso bug o exploit. Un altro rischio è legato al fatto che le piattaforme di crypto lending sono più recenti e rischiose rispetto alle banche tradizionali, che sono invece fortemente regolate.
Le Migliori Piattaforme per Richiedere un Prestito
Per accedere ai prestiti in criptovalute è necessario creare un account su una delle piattaforme che offrono tale servizio, esibendo i propri documenti per confermare la propria identità. Tali piattaforme si suddividono in due tipologie: CeFi e DeFi. Le prime agiscono in modo più simile a compagnie fintech tradizionali, mentre le seconde si affidano agli smart contract. Ecco alcune delle migliori piattaforme attualmente disponibili.
Binance

La nostra prima scelta non poteva che essere Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo fondato nel 2017 dallo sviluppatore cinese Changpeng Zhao.
Grazie alla funzione Binance Loans, gli utenti registrati sulla piattaforma possono stipulare prestiti crittografici garantiti dai propri asset di criptovaluta. Ciò si traduce nella possibilità di incrementare il saldo dei propri token indipendentemente dall’andamento del mercato.
Inoltre, la criptovaluta presa in prestito può essere negoziata per il trading Spot/Margin/Future.
Binance supporta il prestito di diverse criptovalute, tra cui BNB (Binance Coin), BUSD, USDT e molto altro ancora. I termini di prestito vanno da un minimo di 7 giorni a un massimo di 180 giorni.
Sito ufficiale: www.binance.com
Crypto.com
Un altro noto exchange che si occupa di prestiti in criptovalute è Crypto.com, una delle prime società ad avvicinare la tecnologia blockchain al settore della finanzia tradizionale.
La funzione Lending della piattaforma permette di ottenere prestiti in valuta digitale da utilizzare per soddisfare le proprie esigenze finanziarie o per il trading con margine su Crypto.com Exchange.
Sito ufficiale: www.crypto.com
Coinbase
Altra celebre piattaforma che offre questo tipo di servizio è Coinbase, la più importante società che compra, vende e detiene in deposito per conto dei clienti le criptovalute.
L’exchange, con sede a San Francisco, mette a disposizione degli utenti una funzione che consente di guadagnare interessi prestando le proprie criptovalute all’app Compound, un tool di finanza decentralizzata. Al momento però questa feature funziona solo con Dai, stablecoin il cui valore è legato a quello del dollaro statunitense.
Sito ufficiale: www.coinbase.com
Nexo

Tra le migliori piattaforme che integrano l’attività di lending crypto c’è anche Nexo.
La piattaforma permette ai suoi utenti di richiedere un prestito rilasciando in garanzia un tot di criptovalute e di prestare le proprie valute digitali o fiat ricevendo un rendimento annuo.
Considerazioni Finali
Quali considerazioni fare circa questa innovativa tipologia di prestito che si affaccia sul mondo delle criptovalute? Pur non essendo esenti dall’alta volatilità che caratterizza il mercato delle crypto currency, possiamo concordare sul fatto che i prestiti in criptovalute sono una grande opportunità per gli utenti che finora hanno avuto solo due opzioni di scelta in merito all’uso delle monete digitali: conservarle sul wallet o utilizzarle per fare trading.
Indice dei Contenuti