Il RID, acronimo di Rapporto Interbancario Diretto, rientra fra i più comuni servizi forniti dagli istituti bancari. Nello specifico, si tratta di un servizio di incasso di crediti offerto dalle banche ai titolari di conto corrente. Nei dettagli, il suo scopo primario è quello di fungere da addebito automatico sul conto corrente, a fronte di svariate remunerazioni.
Classici esempi riguardano il pagamento delle rate mensili del mutuo, dell’affitto di casa, dell’auto o delle utenze domestiche. Oltre che per i pagamenti di natura stabile, l’utilizzo del RID bancario riguarda anche i movimenti tipicamente occasionali.
Come funziona il RID bancario
In primo luogo, il titolare del conto corrente deve autorizzare il suo istituto di credito ad accettare gli addebiti relativi al pagamento di prestazioni ottenute o di servizi da un apposito creditore.

Vantaggi
Per il debitore, approfittare del RID bancario come servizio offerto dall’istituto di credito di fiducia, si dimostra particolarmente conveniente, per il semplice motivo che non dovrà più perdere tempo nel fare la fila allo sportello. Il prelievo avviene in automatico. La banca si occupa di versare l’importo dovuto direttamente nelle casse del creditore. Agendo in questo modo, si ottimizzano i tempi e le scadenze vengono sempre rispettate appieno. Il che vuol dire evitare di imbattersi nelle così tanto temute questioni burocratiche che in Italia, come è risaputo, vanno davvero molto per le lunghe.
Inoltre, il problema degli interessi di mora, da saldare a fronte di dimenticanze, sparisce in via definitiva. I vantaggi, chiaramente, non riguardano solo ed esclusivamente il debitore, ma anche il creditore che, tramite l’automazione dei pagamenti, evita lo stress degli insoluti.
Svantaggi
Gli svantaggi riguardano prevalentemente i debitori. Il pagamento di una spesa eccessiva, come ad esempio una bolletta più ampia del previsto, potrebbe incidere poi sulle spese mensili, costringendo il diretto interessato a contenersi. A fronte di eventuali scoperti, perché la rata ha un importo maggiore del saldo, c’è il rischio di andare incontro all’interruzione del servizio per mancato pagamento. Tutto questo comporterebbe altre spese da fronteggiare.
In definitiva, nel caso di pagamenti automatici mediante RID, è opportuno controllare con regolarità le varie fatture che il creditore ha inviato, occupandosi di evitare eventuali contestazioni. Nei casi più inaspettati, onde evitare di andare in difficoltà, è possibile sospendere temporaneamente il RID. Al fine di agevolare ogni sorta di controllo, il creditore può inviare una pre-notifica degli addebiti. In cosa consiste? Semplicemente nell’invio della bolletta o della fattura.
È possibile effettuare un annullamento?
Se lo reputi opportuno, hai la possibilità di sospendere o di annullare il RID bancario. L’operazione può essere portata a termine in ogni momento, semplicemente mediante la compilazione dell’apposito modulo fornitoti dal tuo istituto finanziario.
Costi da sostenere
Non è possibile dare una risposta secca e definitiva per quanto riguarda i costi da sostenere. Il motivo è molto semplice: i costi del RID bancario sono strettamente connessi alle condizioni messe nero su bianco all’interno del contratto del tuo conto corrente. La risposta è che, quindi, i costi dipendono dall’istituto di credito scelto. Talvolta, presso alcune banche, l’operazione avviene a titolo gratuito. Altre volte, invece, vi è una piccola tariffa da saldare (pochi euro).
In genere, specie negli ultimi tempi, numerosi istituti di credito includono il RID nel canone mensile relativo al conto corrente bancario. Se desideri accertarti delle spese effettiva d pagare nel caso del RID bancario, tutto quello che devi fare ruota semplicemente attorno alla consultazione del Foglio Informativo del tuo conto corrente. Trovata l’apposita voce, non dovrai fare altro che procedere all’identificazione della tariffa prevista per il suddetto servizio.