Tra le pietre miliari del commercio e dell’investimento internazionale, lo SWIFT consente pagamenti rapidi e sicuri tra tutte le banche e gli istituiti di credito del mondo: si stima che, solo nel 2021, ogni giorno oltre 40 milioni di transazioni sono state effettuate con questo sistema.
Dopo che il 24 febbraio 2022 la Russia ha iniziato ad invadere militarmente l’Ucraina, l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno iniziato a redigere una serie di sanzioni economiche per condannare l’azione del Cremlino, tra cui la minaccia di escludere il Paese dallo SWIFT. L’esclusione della Russia dal sistema SWIFT é stata definita come la “sanzione delle sanzioni”, ovvero la misura più potente l’Occidente può adottare per colpire il Cremlino e convincere Vladimir Putin a cessare il fuoco contro l’Ucraina e negoziare per la pace.
Ma cos’é e come funziona il sistema SWIFT? Quali potrebbero essere le conseguenze dell’esclusione della Russia? Scopriamolo nel dettaglio.
Cos’é lo SWIFT: Significato e Utilizzo
L’acronimo SWIFT sta per “società per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie mondiali” (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication), ed indica il più importante sistema di transazioni usato dalle banche e dagli istituti di credito, fisici ed online, per effettuare pagamenti transfrontalieri in modo veloce e sicuro.
Istituito nel 1973, lo SWIFT sostituisce il sistema Telex, che le banche usavano proprio per fare transazioni anche oltre frontiera. Telex, infatti, che sta per Telegraph Exchange, é un servizio pubblico telegrafico che consente a due utenti dello stesso servizio di stabilire una comunicazione diretta tramite telestampariti e l’uso di una rete comune di comunicazione.
Molto più lento e meno sicuro dello SWIFT, il sistema Telex é stato ampiamente superato, tanto che non viene usato praticamente piú per effettuare transazioni internazionali.
Di fatti, ad oggi sono oltre 11.000 le istituzioni che usano il sistema SWIFT per pagamenti commerciali, transazioni, cambi di valuta e tanto altro. Dal momento della sua adozione, lo SWIFT ha contribuito a trasferire somme per un valore superiore ai 10 miliardi di dollari, affermandosi così come componente chiave dell’economia e della finanza globale.
Il sistema SWIFT é governato direttamente dalla Banca Centrale Europea, dalle banche centrali dei paesi del G10, dalla Banca Nazionale belga e da un consiglio di 25 direttori indipendenti, ha sede in Belgio e per tanto risponde al diritto belga.

Come Funziona lo SWIFT Code (BIC)
Il codice SWIFT, noto anche come codice BIC, é un codice di sicurezza necessario per identificare uno specifico istituto bancario. Ogni codice SWIFT identifica una singola banca parte del sistema e può essere composto da 8 oppure 11 caratteri alfanumerici che consentono agli operatori di reperire le informazioni necessarie per individuare il beneficiario di una transazione internazionale. Infatti, il codice BIC é composto dai seguenti elementi:
- 4 lettere che identificano il codice bancario;
- 2 lettere riguardanti il prefisso del Paese del beneficiario;
- 2 lettere o 2 numeri per località;
- 3 cifre, che possono essere opzionali, per fare riferimento alla singola filiale.
Le ultime 3 lettere possono essere assenti o segnate con XXX, tuttavia gli altri valori devono essere necessariamente presenti altrimenti il codice non risulta valido. Con questa metodologia, il sistema SWIFT riesce a garantire che l’importo della transazione venga trasferito correttamente sul conto corrente del destinatario, senza problemi o ritardi.

L’Esclusione della Russia dallo SWIFT e le Possibili Conseguenze
Come avrai già ben capito, lo SWIFT é il perno del sistema commerciale e finanziario internazionale, soprattutto per quanto riguarda la compra-vendita di beni, servizi, materie prime, prodotti energetici, militari e non solo. Sostanzialmente i proventi di vendite ed acquisti vengono veicolati solo grazie a questo sistema, perciò esserne tagliati fuori significa venire letteralmente esclusi dal commercio internazionale: indubbiamente un danno economico considerevole.
L’esclusione della Russia dallo SWIFT spaventa il Cremlino tanto perché é una mossa che taglia il Paese dalle maggiori transazioni monetarie internazionale, ma sopratutto poiché in questo modo si azzerano i profitti legati alla produzione e alla vendita di gas e petrolio. Infatti, i Paesi occidentali versano oltre 700 milioni di dollari al giorno all’aziende russe per l’approvigionamento energetico, ed in particolare per gli ordini relativi l’acquisto di petrolio e gas. Con l’esclusione della Russia dal sistema SWIFT, queste transazioni si interrompono e con esse anche gli interessi maturati, portando la Banca Centrale Russa e, conseguentemente anche l’economia del Paese, ad una gravissima paralisi.
Le conseguenze nel breve termine per la Russia si fanno giá sentire: mentre il rublo ha perso oltre il 40% del proprio valore in borsa ed i russi si accalcano in code interminabili presso gli sportelli delle banche nella speranza di prelevare denaro. Ma non é tutto qui, poiché le ripercussioni potrebbero interessare anche i mercati finanziari, in particolare quelli di Italia e Francia, le cui banche sono particolarmente esposte nei confronti delle aziende russe.