Il metaverso è la nuova grande scommessa del nostro tempo. Una sfida che pone sullo stesso piano di gioco tecnologia, social media e videogiochi e che sta definendo i contorni di un nuovo universo, un universo “meta”, per l’appunto, cioè “oltre”, i cui confini tra vita vera e realtà virtuale sono sempre più labili. Una prospettiva appetitosa per molte aziende che hanno dato il via ad una gara spietata verso la creazione del miglior metaverso. Scopriamo quindi come giocare nel metaverso e quali sono le prospettive per il futuro.
Come Funzionano i Giochi nel Metaverso
Sono finiti i giorni in cui il profitto era esclusivo appannaggio degli sviluppatori di giochi. La nuova generazione di giochi ora consente ai giocatori di possedere completamente le proprie risorse di gioco, avendo voce in capitolo e guadagnando mentre si gioca. Se fino a poco tempo fa industria dei giochi equivaleva a divertimento, oggi equivale a ritorni economici notevoli.
Nel metaverso i giochi si basano sul modello economico play to-earn che, unito congiuntamente all’utilizzo della tecnologia blockchain, crea un’economia aperta in cui ogni giocatore aggiunge valore e contribuisce finanziariamente al sistema sulla base dei suoi risultati di gioco. Le blockchian, infatti, essendo sistemi aperti e privi di confini, rendono l’economia del gioco molto più fluida, fruibile e inclusiva.

Questo innovativo modello economico consente agli utenti/giocatori di guadagnare criptovalute semplicemente partecipando al gioco. Di solito le ricompense vengono generate dallo staking (un’alternativa al mining che consiste nel bloccare criptovalute per ricevere ricompense), dal farming della valuta del gioco o dalla creazione di NFT scambiabili.
Gli NFT, acronimo di “non fungible tokens”, sono token non fungibili, quindi non reciprocamente intercambiabili. Si tratta di parti di contenuto digitale che rappresentano virtualmente una vasta gamma di oggetti unici come oggetti artistici o di gioco, come ad esempio un personaggio o una sua personalizzazione. Alcuni hanno una mera funzione estetica altri, invece, uno scopo strategico all’interno del game.
Per comprendere bene questo meccanismo è bene analizzare il gioco di successo Axie Infinity. Si tratta di un gioco del metaverso in cui i giocatori competono tra loro mettendo in battaglia i loro animali domestici chiamati “Axies”. Il gioco è modellato sul popolare franchise Pokemon e segue la trama di questi animali domestici digitali che possono essere allevati o addestrati dai giocatori o anche utilizzati per eseguire missioni individuali e comunitarie così da guadagnare più ricompense. Axie premia i giocatori con un token chiamato Smooth Love Potion (SLP), cioè una criptovaluta che può essere acquistata o venduta su un exchange di criptovalute e quindi convertita in denaro. I giochi play to-earn si basano quindi su incentivi finanziari per continuare a giocare e progredire.
Come Cominciare a Giocare
Iniziare a giocare ad un gioco play to-earn è relativamente semplice, considerato che la maggior parte di essi sono disponibili su Windows, Android e iOS. Nonostante ognuno abbia dei requisiti diversi per l’accesso, ciò che occorre è un wallet crypto, come MetaMask o Binance Chain Wallet, per connettersi al gioco e conservare le proprie crypto.
Alcuni giochi, come ad esempio Axie, che richiedono un investimento iniziale di 600 dollari per l’acquisto di tre Axies, ma non è una prerogativa di tutti. Una volta iniziato il proprio gioco, le modalità per guadagnare in un P2E sono due: ottenere gli NFT da vendere oppure giocare con regolarità così da creare un flusso di crypto e accumulare premi.
L’approccio più utilizzato segue la regola che più si gioca, più criptovalute si possono ottenere. Lightnite, per esempio, è un gioco multiplayer, in cui è possibile guadagnare Bitcoin sparando agli avversari nei Deathmatch. Terminato il gioco, i BTC guadagnati sono trasferibili sul proprio wallet abilitato per Lightning Network.

Il secondo approccio, che prevede l’acquisto, la vendita e il trading di NFT, invece, rappresenta per molti giocatori veterani una prassi già sperimentata nei vecchi giochi. Da sempre possedere armi, poteri speciali o un costume particolare per il proprio avatar è uno degli obiettivi per ogni giocatore che si rispetti, solo che adesso, nella blockchain, possederli e conquistarli significa guadagnare e effettuare compravendite con altri acquirenti. Giochi come Decentraland utilizzano la blockchain di Ethereum (ETH) per consenitre il trading di NFT.
Compreso il meccanismo alla base dei giochi P2E, il passo successivo riguarda il modo con cui beneficiare di questi guadagni nella vita reale. Per effettuare il cash out di un token come SLP, come accennato prima, è necessario un exchange che possieda la propria crypto play-to-earn all’interno di una coppia scambiabile. Esistono diverse opzioni: il token potrà essere scambiato con una valuta fiat e trasferito poi sul proprio conto bancario, si potrà usare una carta crypto per spendere le criptovalute guadagnate o, infine, convertire ciò che si è guadagnato in una stablecoin.
L’Evoluzione del Gaming nel Prossimo Futuro
Sorvolando sui pericoli sociali che potrebbero derivare dal rinchiudersi in un ambiente virtuale, la domanda che in moltissimi si pongono è: quando davvero sarà pronto e utilizzabile questo nuovo universo? Come afferma Ridderstad di Warpin “siamo ancora a un paio di anni dall’essere in grado di saltare davvero senza problemi tra le app, ma quando potremo davvero co-creare e incontrare persone in tutto il mondo, lavorando insieme a diversi progetti, penso che esploderà davvero”.
Alex Howland, Presidente di Virbela, invece, pone l’attenzione “sull’importanza di creare mercati specifici per la realizzazione di questo progetto colossale”. Aziende come Facebook, Microsoft, Epic Games, Walt Disney stanno già creando il proprio metaverso, ciascuna sulla base delle proprie specifiche caratteristiche e potenzialità. Per Facebook il metaverso sarà un’evoluzione social, per Walt Disney un’evoluzione di Disney +, per Epic Games il successivo discendente di Fortnite. Ognuno, dunque, porta avanti il proprio punto di forza.
Sono tanti i punti su cui sarà necessario trovare un accordo. Chi gestirà il metaverso? Un’entità super partes in grado di far coesistere le diverse realtà pacificamente? Forse. È indubbio che l’interesse di tutti è dare vita ad una piattaforma civile e sicura in cui la comunicazione in-game dovrà essere quanto più possibile vicina a quella reale evitando ogni forma di barriera tra le varie app così da costruire insieme una nuova esperienza co-umana.