ETF SPDR S&P 500: Analisi e Come Investire

Molti dei più celebri investitori internazionali (Buffett e Bogle su tutti) si sono sempre espressi in modo favorevole nei confronti dell’investimento in fondi indicizzati. Si tratta di una tipologia di strumenti finanziari molto efficienti, che permettono agli investitori di replicare un paniere ampiamente diversificato beneficiando di costi contenuti. L’ETF SPDR S&P 500, che replica appunto l’indice S&P 500, rappresenta il fondo indicizzato più grande al mondo. Andiamo a scoprire in modo dettagliato che cos’è l’ETF SPDR S&P 500, come è composto e quali vantaggi offre agli investitori. 

Cos’è l’ETF SPDR S&P 500 e Come Funziona

L’ETF SPDR S&P 500 è un fondo quotato in Borsa e risulta attualmente il più grande ETF che replica l’indice S&P 500.
Il fondo è emesso da SPDR Services LLC e ha l’obiettivo di seguire l’andamento del principale indice del mercato azionario statunitense, capace di incorporare al suo interno le 500 società americane con maggiore capitalizzazione.

Grazie ad un paniere così ampio, è in grado dunque di fornire una radiografia sufficientemente esaustiva della borsa statunitense. Le società comprese nel paniere abbracciano numerosi settori: a farla da padrone è il settore dell’informatica, che copre quasi il 25% del paniere, seguono i servizi sanitari, i servizi finanziari, i servizi di comunicazione e gli industriali.

Composizione dell’Indice

Come abbiamo precedentemente accennato, l’indice S&P 500 comprende le 500 società con più alta capitalizzazione di mercato quotate sulla borsa di New York. I titoli che esercitano il peso maggiore sono alcuni dei principali colossi della tecnologia mondiale: Apple Incorporated (AAPL), Microsoft Corporation (MSFT), Amazon.com Inc (AMZN), Facebook Inc (FB), Alphabet Inc A (GOOGL), Tesla Inc. (TSLA), Berkshire Hathaway Inc, Johnson & Johnson (JNJ) e JPMorgan Chase & Co (JPM). Sebbene l’elenco sia in rigoroso ordine di peso all’interno del portafoglio, è bene ricordare che l’indice S&P 500 viene ribilanciato su base periodica e, conseguentemente, anche l’ETF SPDR S&P 500

La Top Ten, oltre ai noti nomi del comparto tecnologico, comprende dunque anche la capogruppo presieduta da Warren Buffett (la Berkshire Hathaway), il colosso farmaceutico Johnson & Johnson e la storica banca d’investimento newyorkese J.P. Morgan Chase.

S&P 500
ETF SPDR S&P 500

Quotazione, Costi e Rendimenti

La quotazione dell’ETF SPDR S&P 500 può essere monitorata durante l’orario di apertura della borsa statunitense, tra le 15.30 e le 22.00 italiane. L’SPDR S&P 500 ETF (SPY) ha risentito, come tutti i principali indici azionari, delle restrizioni causate dalla prima ondata della pandemia: basti pensare che a Marzo 2020 lo strumento ha raggiunto un minimo di 207,85. Con le successive riaperture e il contesto macroeconomico in progressivo miglioramento, l’ETF SPDR S&P 500 è stato capace di realizzare una performance eccezionale, beneficiando di un trend rialzista che è perdurato fino a dicembre 2021, mese in cui ha raggiunto il suo massimo storico di 423,59

A dicembre 2020, il fondo registrava un rendimento medio a 3 anni pari al 13,25%, mentre il rendimento annuale medio a 10 anni si attestava al 13,55%. In generale, nell’arco della sua intera esistenza, l’ETF SPDR S&P 500 ha realizzato un performance media annua di circa il 10%. 

Per quanto riguarda i costi, il coefficiente (lordo) di spesa del fondo si attesta sullo 0,095%. Si tratta di un rapporto certamente contenuto, ma che non risulta tra i più bassi rispetto ad altri fondi indicizzati allo S&P 500. Per esempio l’ETF Vanguard S&P 500 ha una commissione pari allo 0,03%, tre volte più bassa.

Come Investire in ETF

Le soluzioni preferite dagli investitori per investire in ETF con il trading online sono principalmente due: tramite CFD, acronimo che sta per Contract for Difference, o tramite l’investimento diretto sull’ETF sottostante.

I CFD sono degli strumenti derivati che mirano a replicare l’andamento di un asset sottostante: nel caso questo sia un ETF, l’investitore si espone indirettamente beneficiando di commissioni ridotte e dell’effetto della leva finanziaria, capace di moltiplicare esponenzialmente i profitti in caso di corretto posizionamento.

Nel caso si decida, invece, di investire in modo diretto sull’ETF, l’obiettivo è quello di ragionare in un’ottica di lungo termine, senza pagare commissioni per il mantenimento overnight del contratto CFD.

Prima di cominciare ad investire, è molto importante saper scegliere un operatore affidabile con cui operare. Una delle piattaforme più conosciute sul mercato è eToro, un broker regolamentato per il trading online che consente di acquistare l’ETF SPDR S&P 500 sia come sottostante, sia come CFD. Tra i numerosi vantaggi della piattaforma di eToro occorre menzionare, oltre alla presenza di un’interfaccia facile e intuitiva, la possibilità di operare attraverso funzionalità avanzate ed esclusive. Una di queste prende il nome di CopyTrading e offre agli utenti l’opportunità di copiare (letteralmente) la strategie e gli investimenti dei veterani della piattaforma. Inoltre è possibile monitorare in ogni istante la quotazione di tutti gli strumenti in real-time, controllare le statistiche e scambiarsi opinioni con gli altri trader.

Vantaggi e Rischi dell’Investimento: Conviene?

Come si è avuto modo di analizzare, l’investimento in un fondo indicizzato offre una serie di vantaggi agli investitori, come per esempio la possibilità di diversificare in modo ottimale il portafoglio. Nel caso dell’ETF SPDR S&P 500 il paniere comprende un numero altamente rappresentativo del mercato azionario americano (le 500 società con più alta capitalizzazione di mercato).

Si tratta di una strategia di investimento comoda e pensata per coloro che intendono avere azioni USA in portafoglio riducendo la volatilità dello stesso. Inoltre è un investimento che presenta costi molto contenuti rispetto ad un fondo a gestione attiva, il cui obiettivo di battere la performance del benchmark richiede un costo spesso importante. In caso di fallimento dell’emittente, è bene ricordare che questo è slegato dal fondo, per cui non ci sono rischi di questo tipo per l’investitore.

Naturalmente, come in genere ogni investimento finanziario, anche l’ETF SPDR S&P 500 presenta dei potenziali rischi. Il fatto che il portafoglio sia interamente concentrato su un unico Paese, per quanto sia il più influente a livello mondiale, rischia di far venire meno il vantaggio della diversificazione. Un ulteriore aspetto da considerare riguarda, infine, l’andamento delle valute: è consigliato monitorare le oscillazioni del dollaro americano e i rischi ad esso associati.

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