L’oro è un metallo prezioso disponibile in natura in varie quantità, forme e colori. Benché sia conosciuto ai più per il suo impiego nell’industria del lusso in genere e della gioielleria in particolare, l’oro viene utilizzato anche in campo elettronico (alcune parti componenti di apparecchiature di telecomunicazione e computer sono in oro), nel settore farmaceutico e dell’odontoiatria nello specifico, in campo astronautico e, naturalmente, in finanza come strumento di investimento.
L’oro si trova in natura, nella maggior parte dei casi, accompagnato da altre leghe metalliche, sotto forma di pagliuzze, pepite o granelli e necessita, in via generale, di un processo di estrazione e lavorazione. Si tratta di un metallo molto duttile, tenero e malleabile con la particolarità di presentarsi (come il rame) colorato.
Il grado di purezza del metallo viene espresso dal titolo del bene stesso, ed è misurabile in carati e millesimi. Tale scala di valori identifica specificatamente la percentuale di oro puro di un determinato oggetto in relazione al peso dello stesso.
I carati (K) sono in scala da zero a ventiquattro laddove il primo valore esprime l’assenza di oro in un bene ed il secondo, ovviamente, il 100% di oro puro.
É del tutto evidente che il titolo dell’oro è un elemento essenziale per conoscere e valutare in modo approfondito il valore di un bene prezioso rispetto ad un altro. Oggi noi ci occupiamo di approfondire il concetto di Oro 750 (o 18 K) che, diffuso in gioielleria, rappresenta una delle leghe più conosciute di oro.
Oro 750: Cos’è e Cosa Significa
L’oro puro in natura è morbido e malleabile a tal punto da non poter essere plasmato in un gioiello senza temere una deformazione immediata del monile. Per tale ragione l’industria del lusso utilizza, come prima scelta, l’oro 750 (o a 18 carati) per realizzare splendidi ornamenti.
Con la dicitura Oro 750 si intende una lega metallica il cui titolo corrisponde a 18 carati su 24 di oro puro e a 6 carati (sempre su 24) di altri metalli quali argento, nickel, rame o platino. Considerando base 100 (il peso totale del bene), quindi, il 75% di esso è in oro puro mentre il rimanente 25% è riconducibile ad altri metalli. Come abbiamo già avuto modo di evidenziare il titolo di un oggetto può essere espresso anche in millesimi. È del tutto intuitivo, quindi, che l’oro 750 è tale perché la lega contiene 750 millesimi di oro puro.
Va precisato che l’oro puro (24 carati o 999 millesimi) viene impiegato quasi esclusivamente per realizzare lingotti o monete mentre quello 750 trova ampio impiego in tutti gli altri settori, con esclusione di quello riservato agli investimenti di natura finanziaria.

Tipologie di Oro 750
L’oro ed il rame, in natura, sono gli unici due metalli che si presentano colorati. La maggior parte di noi è solita associare l’oro al colore giallo (così come si trova nei giacimenti), ma è bene precisare che esistono anche altri colori che, a parità di titolo, possono vantare la stessa preziosità di quello più comune. Il colore dell’oro dipende dalla qualità degli altri metalli presenti nella lega utilizzata.
Oro Giallo
L’oro giallo, volendo entrare maggiormente nel dettaglio, è composto dal 75% di oro puro, dal 12,5% di rame e dal 12,5% di argento.
Oro Bianco
L’oro bianco, invece, è costituito da una lega il cui 75% è oro puro ed il rimanente 25% è palladio, argento o nichel.
Oro Rosso
L’oro rosso (o rosa) è per il 75% oro puro, per il 20% rame e per il restante 5% argento. La caratteristica colorazione è dovuta proprio alla massiccia presenza di metallo rosso.
Oro Verde
L’oro verde, meno conosciuto delle precedenti versioni, invece è costituto dal 75% di oro puro e da percentuali variabili di argento e cadmio.
Colorazioni Particolari
Altre colorazioni, assai più originali, sono l’oro viola (oro puro a cui viene aggiunto un particolare tipo di alluminio) e l’oro blu (oro puro sommato a gallio e indio), ma in entrambi i casi si tratta quasi esclusivamente di titoli a 14 e non a 18 carati.
Il Prezzo: Come si Determina e Da Cosa é Influenzato
È bene precisare che, storicamente, il valore dell’oro ha saputo mantenersi stabile nel tempo, facendo registrare una progressiva tendenza al rialzo che ne ha decretato l’assai nota qualifica di bene rifugio. Va ribadito, in ogni caso, che il valore del metallo non coincide con il prezzo dello stesso. Quest’ultimo elemento, infatti, dipende da una lunga serie di parametri.
Il prezzo dell’oro 750, quindi, varia giornalmente in relazione al bene trattato e alle variabili economiche e di mercato. Il prezzo, per questa ragione, può variare sensibilmente in relazione agli interlocutori di mercato e, in ogni caso, non va confuso con la quotazione espressa dal mercato, che si riferisce all’oro purissimo (24 K). L’oro a 18 carati, quindi, avrà un prezzo inferiore rispetto a quello puro, ma comunque superiore a quello previsto per leghe metalliche con peso aurifero percentuale inferiore (come l’oro a 14 carati).
Un discorso a parte merita il prezzo applicato a beni (tipicamente gioielli) usati la cui liquidazione è oggetto di contrattazione tra le parti e può differire anche significativamente dai valori espressi dal mercato.
La Quotazione dell’Oro
La quotazione dell’oro avviene attraverso l’elaborazione di un meccanismo conosciuto con il nome di Fixing. Tale procedimento, effettuato nella sede storica del mercato londinese, viene effettuato due volte al giorno, espresso nelle tre valute principali (Euro, dollaro e sterlina) e si basa sulla quantità di metallo offerta e richiesta, con lo scopo di calmierare gli spread nell’ottica del mantenimento di una sorta di equilibrio economico.
La quotazione giornaliera dell’oro rappresenta il riferimento principe per tutti i mercati finanziari ed il sottostante di numerosi strumenti finanziari e prodotti da investimento.
Considerazioni Finali
L’oro, in conclusione, è un bene che mantiene il suo valore nel tempo ed è fortemente liquidabile in qualsiasi momento. È accessibile anche con impegno economico limitato e non richiede competenze tecniche specifiche. Può essere denuto in forma fisica o virtuale e può essere negoziato anche tramite piattaforme specifiche con costi variabili. Negoziare oro può essere un’iteressante opportunità anche con profilo di rischio non elevato e può rappresentare una valida forma di diversificazione delle proprie disponibilità.
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