Il Bonus Renzi 2022, noto anche come Bonus Irpef, è stato appena rivisto con la nuova Legge di Bilancio. Si tratta di un’agevolazione che era stata introdotta già nel lontano nel 2014 per favorire tutti i lavoratori dipendenti con un reddito lordo che ricadeva all’interno di una determinata fascia. Conosciuto da tutti come gli “80 euro di Renzi”, oggi gli importi sono stati aumentati per arrivare ad un massimo di 100 euro pro capite.
Le Novità Introdotte nel Nuovo Bonus Renzi
Il nuovo bilancio approvato dal Parlamento Italiano ha nuovamente modificato la normativa relativa al Bonus Renzi. In realtà, dal 2020 questo viene definito come trattamento integrativo, dato che si tratta di un credito integrativo che i lavoratori dipendenti possono trovare direttamente in busta paga se il loro reddito lordo ricade all’interno di un preciso intervallo e in proporzione variabile proprio in funzione dello stipendio lordo annuale.
Il primo bonus veniva assegnato solamente ai dipendenti che avevano un reddito inferiore a 26 mila euro annui, ma con la nuova riforma la soglia è stata incrementata a 28 mila euro e anche l’importo massimo è passato da 80 euro a 100 euro. Sono, invece, stati esclusi tutti quei soggetti che maturavano un reddito complessivo compreso tra 28 mila e 40 mila euro. In passato, infatti, anche queste persone avevano diritto a percepire un importo integrativo in busta paga proporzionalmente decrescente con il loro stipendio.
Chi Ne Ha Diritto: i Requisiti
La nuova Legge di Bilancio del 2022 ha decretato che hanno diritto a percepire il nuovo Bonus Renzi tutte le persone che hanno un reddito fino a 28 mila euro lordi annui, derivanti da uno o più contratti di lavoro dipendente o ad esso assimilabili.
In realtà, il calcolo è più complesso perché si devono prendere in considerazione anche le eventuali detrazioni a cui il lavoratore ha diritto. Devono essere conteggiati, infatti, gli interessi passivi per prestiti e mutui richiesti prima dell’anno 2021, le spese sanitarie presentate fino al 31 dicembre dello stesso anno e le spese sostenute per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione degli immobili.
L‘importo massimo a cui si ha diritto è pari a 1200 euro (100 euro per ogni mese dell’anno in cui si percepisce uno stipendio e quindi viene fisicamente generata una busta paga), ma cala progressivamente in funzione della differenza tra la somma di tutte le detrazioni sopra elencate e l’imposta lorda.

Come Ottenerlo
Ottenere il Bonus Renzi 2022 per un lavoratore dipendente è molto semplice, infatti non deve fare nessuna richiesta particolare al proprio datore di lavoro. L’importo verrà calcolato in automatico e aggiunto alla normale busta paga mensile a partire da gennaio. I sostituti d’imposta non fanno altro che effettuare un calcolo previsionale di quello che potrà essere il reddito totale annuo del lavoratore per determinare, in proporzione, l’importo che gli spetta.
In sede di dichiarazione dei redditi, poi, competerà al singolo soggetto effettuare il conteggio del reddito lordo effettivo, del totale del bonus ricevuto e di tutte le detrazioni presentate. Sulla base di questi singoli importi verrà determinata l’eventuale correzione economica.
Molta attenzione deve porre il lavoratore dipendente che percepisce più di un reddito, come per esempio nel caso in cui contemporaneamente abbia più di un datore di lavoro perché effettua più prestazioni d’opera part time. In questo particolare caso, infatti, se non effettua nessuna comunicazione, ogni datore di lavoro procederà ad emettere un Bonus Renzi, per cui il lavoratore si troverà, in sede di conguaglio, a dover restituire il denaro in eccesso ingiustamente ricevuto.
Eccezioni e Casi Particolari
Se il lavoratore percepisce più redditi e crede che la loro somma possa portarlo ad ottenere un reddito lordo superiore ai 28 mila euro, può richiedere in maniera preventiva di non usufruire del Bonus Renzi 2022. Al termine dell’anno o alla fine del rapporto di lavoro, in sede di conguaglio, potrà eventualmente recuperare la somma spettante a lui non versata.
Si consiglia, quindi, di effettuare dei calcoli previsionali sulla base della propria condizione economica e lavorativa, perché se il bonus viene erogato anche a chi non ne ha diritto o, comunque, per un importo superiore, la restituzione dell’intera somma verrà effettuata in un’unica soluzione. Molti sono stati i lavoratori, infatti, che hanno dovuto utilizzare un intero stipendio per restituire il Bonus Renzi a cui non avevano diritto.
Come Calcolare l’Importo a cui si ha Diritto
Tutti i lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito lordo inferiore a 15 mila euro annui hanno diritto all’intero importo di 100 euro mensili. Chi, invece, ha un reddito compreso tra 15 e 28 mila euro lordi riceverà un importo proporzionalmente decrescente anche in funzione delle detrazioni presentate.
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