Come Ottenere Criptovalute Gratis con l’Airdrop: Cos’è e Come Funziona

Con la sempre maggiore diffusione e la crescente popolarità delle monete elettroniche, non sono poche le persone a cui piacerebbe ottenere criptovalute gratuitamente, senza dover spendere nemmeno un centesimo. La buona notizia è che, sebbene possa sembrare difficile a credersi, un modo per guadagnare monete elettroniche senza dover porre mano al proprio portafoglio c’è ed è piuttosto semplice da applicare.

Grazie agli Airdrop, divenuti sempre più frequenti e popolari dopo il boom delle ICO del 2017, è oggi possibile ricevere token, criptovalute e NFT in maniera del tutto gratuita. Ma esattamente cosa sono gli Airdrop e come funzionano? Abbiamo raccolto per voi tutto quello che c’è da sapere a riguardo. Vediamolo insieme.

Cos’è l’Airdrop di Criptovalute

Come forse suggerito dalla traduzione letterale del termine (“lancio di rifornimenti dall’alto”), l’Airdrop di criptovalute consiste nella distribuzione gratuita di token appena lanciati sul mercato o che hanno appena passato la fase di sviluppo. Si tratta, quindi, di una vera e propria strategia di marketing, che ha lo scopo di far conoscere la criptovaluta e di attirare nuovi investitori. Offrire token tramite Airdrop ha, infatti, un costo minimo per le aziende, ma permette loro di pubblicizzarsi velocemente e di incrementare la visibilità e la popolarità delle loro monete.

Oltre ad attirare l’attenzione dei mass media e degli investitori, l’Airdrop agevola la distribuzione della criptovaluta stessa. Una volta entrato in possesso del token, l’investitore ha, infatti, l’opportunità di familiarizzare con esso e di imparare di più sul progetto che ne è alla base, potendo, poi, eventualmente, scegliere di continuare a investirvi, favorendone la crescita. Anche se al momento della distribuzione i token hanno valore pressoché nullo, è, infatti, possibile che con il tempo arrivino ad acquisire valori interessanti, dipendentemente dalla validità e originalità del progetto. È per questo che è importante tenere d’occhio tutte le opportunità.

Esempi di Airdrop

Il primo Airdrop di Criptovalute nella storia si è avuto con Auroracoin, la criptovaluta ideata dal programmatore islandese Baldur Friggjar Odinsson come alternativa allo Bitcoin. Nel marzo del 2014, egli distribuì 31,80 Auroracoin (AUR) a tutta la popolazione dell’Islanda, motivato dal desiderio di dare inizio a un processo di vera e propria “democratizzazione” del denaro. Tuttavia, alcuni mesi dopo, il valore di Auroracoin crollò e il progetto venne praticamente abbandonato. 

Un esempio di Airdrop di grande successo è, invece, quello di Ontology (ONT), che ha avuto luogo nel gennaio 2018. A tutti gli iscritti alla newsletter furono offerti 1000 token ONT, che al momento dell’operazione non avevano alcun valore. Tuttavia, solo due mesi dopo, un token ONT valeva circa 11 dollari. Ciò significa che i partecipanti avevano ottenuto token dal valore di ben 11.000 dollari. 

Come Funziona l’Airdrop

Come abbiamo visto, l’Airdrop di criptovalute è, quindi, una pratica molto conveniente sia per le aziende sia per gli investitori. Ma come funziona esattamente? 

In realtà, trattandosi di un fenomeno relativamente recente, non esistono ancora regole precise e uniformi. In genere, gli organizzatori iniziano con il promuovere gli Airdrop sul loro sito ufficiale o sui siti e forum del settore, in modo da richiamare l’attenzione di tutti i potenziali investitori. Può capitare, però, che gli Airdrop avvengano a sorpresa, soprattutto se si tratta di aziende già affermate. 

Anche per quanto riguarda la distribuzione vera e propria, non ci sono regole fisse. Le aziende possono decidere di offrire i loro token a utenti che abbiano interagito con la piattaforma entro una certa data o a coloro che posseggono token specifici o una quantità minima di monete nel proprio portafoglio. In alcuni casi possono richiedere che, in cambio delle loro criptovalute, vengano svolti determinati compiti, come, ad esempio, seguire gli account dei social media del progetto, iscriversi a una newsletter, ecc.

Airdrop Criptovalute
Come Ottenere Criptovalute Gratis con l’Airdrop: Cos’è e Come Funziona

Come Ottenere Criptovalute Gratis

Ma, quindi, cosa bisogna fare in concreto per ottenere criptovalute gratis grazie all’Airdrop? È davvero così semplice? 

La strategia vincente per guadagnare criptovalute con gli Airdrop deve iniziare senza dubbio dall’informazione. Dal momento che i progetti più affermati e longevi in genere non offrono Airdrop, la prima cosa da fare sarà sicuramente cercare progetti nuovi e interessanti, che abbiano il potenziale di lanciare token di successo. Questa ricerca iniziale potrebbe sembrare complessa agli occhi di un principiante, ma non deve spaventare. Per procurarsi tutte le informazioni necessarie, non si dovrà fare altro che visitare siti del settore, forum e social network o, ad esempio, partecipare a eventi Discord che abbiano a tema le criptovalute.

Una volta trovato un Airdrop interessante, bisognerà informarsi più dettagliatamente per valutare se il progetto è credibile o meno. A tal proposito ci vengono in aiuto delle piattaforme specializzate come: CoinMarketCap, Binance, Airdrops.io, ICOmarks e Airdrop Bob, che, oltre a offrire informazioni aggiornate e affidabili, permettono, in alcuni casi, di partecipare anche agli Airdrop stessi. 

Essenziale per poter ricevere criptovalute gratis tramite Airdrop è, inoltre, possedere un wallet, un portafoglio di criptovalute dove archiviare le monete. Per assicurarsi di procedere in sicurezza, dovrà necessariamente trattarsi di un portafoglio personale e privato, come quelli supportati da Ethereum (MyEtherWallet o MetaMask), o un portafoglio hardware, come Trezor, Nano Ledger e Keepkey, con chiavi private. È necessario, inoltre, che sia un portafoglio attivo, dal momento che le piattaforme controllano se si sta tentando di iscriversi allo stesso Airdrop utilizzando più portafogli o indirizzi differenti. 

Oltre al portafoglio di criptovalute, è necessario avere un indirizzo e-mail valido, con il quale bisognerà creare il proprio account nel sito della piattaforma organizzatrice o iscriversi alle newsletter, che sono spesso un fattore eliminatorio per poter partecipare all’Airdrop. Avere un indirizzo e-mail dedicato solo agli Airdrop potrebbe essere l’ideale per evitare di ricevere spam e mantenere al sicuro i nostri account di posta elettronica principali.

Bisognerà, poi, avere degli account sui social media, come Facebook, Twitter, Telegram, ecc. Ciò non solo permetterà di ottenere informazioni in tempo reale sui nuovi Airdrop in programma, ma anche di svolgere i compiti che vengono spesso richiesti per ottenere i gettoni gratuiti. Anche in questo caso è consigliabile usare un account esclusivamente dedicato agli Airdrop, così da aver sempre sott’occhio gli aggiornamenti e tenere al sicuro gli account principali. 

Per poter ottenere le criptovalute gratuite, bisognerà, infine prendere nota delle scadenze e dei requisiti richiesti delle varie piattaforme e seguire le istruzioni. La durata degli Airdrop è generalmente variabile, ma in alcuni casi possono volerci anche alcuni mesi prima che i token vengano riconosciuti, in particolar modo se gli Airdrop avvengono in concomitanza con una ICO. A ogni modo, se si sono rispettate tutte le regole e le scadenze stabilite, si potrà star sicuri di ricevere le proprie monete gratuite senza alcun problema. 

Tipologie di Airdrop

Abbiamo visto che partecipare a un Airdrop è davvero semplice e che sono molti i vantaggi ottenibili. Ma quanti tipi di Airdrop esistono? Semplificando al massimo, possiamo distinguere tra 4 diversi tipi di Airdrop. Vediamoli nel dettaglio. 

  • Standard Airdrop: si tratta di Airdrop standard, che non prevedono requisiti né compiti specifici, a eccezione della semplice iscrizione alla newsletter del progetto.
  • Holder Airdrop: a differenza degli Standard Airdrop, oltre all’ iscrizione alla newsletter, richiedono anche il possesso di una quantità minima di criptovalute specifiche nel portafoglio. 
  • Bounty o Task Airdrop: richiedono il completamento di alcune azioni sui social media come condividere post, seguire una pagina, taggare qualcuno, ecc. Si viene ricompensati per ogni attività completata.
  • Exclusive Airdrop: come suggerito dal nome, si tratta di Airdrop esclusivi, in cui sono gli sviluppatori stessi a scegliere gli utenti a cui inviare i loro token. Di solito, i destinatari sono membri attivi della comunità o sostenitori del progetto.

Opportunità e Rischi

È evidente che ottenere dei token gratuiti tramite Airdrop può essere molto vantaggioso. Tuttavia, non possiamo concludere senza prima menzionare anche i rischi. Come in tutte le attività su Internet, anche nel caso degli Airdrop, c’è, infatti, il rischio di imbattersi in malintenzionati, pronti a rubare i dati sensibili degli ignari utenti. 

Un buon modo per assicurarsi che l’Airdrop di nostro interesse sia legittimo e sicuro è quello di monitorare il sito ufficiale del progetto, e/o i gruppi social, forum, siti del settore, ecc., alla ricerca di informazioni. Ciò permetterà di avere un margine di sicurezza in più circa la veridicità dell’evento. In generale, l’addebito di spese di registrazione o la richiesta di condivisione della chiave privata devono essere presi come seri campanelli d’allarme. Vi preghiamo, quindi, di prestare la massima attenzione e di affidarvi soltanto a fonti affidabili.

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