È evidente come ormai una connessione internet rapida sia necessaria per accedere ai più basici servizi che la società ci offre, dalla scuola con la didattica a distanza, all’amministrazione pubblica e a molteplici altri servizi. Si parla sempre più di inclusione digitale, volta a garantire a tutte le famiglie in tutte le parti d’Italia di avere le medesime possibilità di accedere a servizi e assistenza, erogati prevalentemente online.
Il governo, nella figura del Ministero dello Sviluppo Economico, quindi, è sempre più interessato a diffondere Internet ultra-veloce ovunque e premettere a tutti i cittadini di accedere ai servizi essenziali oggigiorno presenti sul web, in linea con la strategia italiana per la banda ultra-larga. Infatti, come annunciato da Infratel, società gestita dallo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, saranno previste delle agevolazioni, senza considerare i limiti Isee, in modo da attivare dei servizi di rete che prevedono un minimo di 30 Mbps di velocità in download.
Cos’è il Bonus Internet Veloce
Molteplici sono le proposte del governo per agevolare le famiglie nell’utilizzo di Internet, ormai uno strumento necessario nella vita quotidiana. Una delle proposte è quella di erogare un voucher del valore di 300 euro per attivare un servizio che abbia un minimo di 30 Mbps di velocità in download. Questo valore è stato ottenuto tramite una stima dei prezzi delle principali offerte adesso presenti sul mercato. Secondo le statistiche, infatti, con 300 euro è possibile pagare fino al 50% dei costi di un contratto di una durata fino a 24 mesi, che permette di avere un servizio di connettività Nga (Next generetion access) che abbia una velocità di almeno 30 Mbps.
Come Funziona e Quale Sarà l’Entità del Contributo
Ovviamente, il voucher del valore di 300 euro non sarà erogato in denaro liquido, ma come sconto sul costo di attivazione (qualora il contratto lo preveda) oppure sarà scalato da ogni canone mensile del servizio fino alla soglia dei 300 euro, inoltre questo voucher può prevedere anche l’acquisto dei relativi apparecchi elettronici.
Infine, il governo per evitare ci possano essere delle concorrenze sleali tra i vari operatori non ha quindi previsto l’obbligo di rimanere con lo stesso operatore dopo aver beneficiato del voucher. Si potrà utilizzare, in caso si abbia l’intenzione di sottoscrivere un nuovo contratto, il restante ammontare del voucher con il nuovo operatore. Il bonus, inoltre, può essere richiesto per entrambe le tecnologie di trasmissioni dati per connettersi a Internet, sia ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) che fibra.
A Chi Spetta: i Requisiti
Coloro che possono beneficiare di tale agevolazione sono tutte le famiglie residenti in Italia che non possiedono una connessione o che hanno una connessione più lenta delle prestazioni minime che si vogliono garantire. Infatti, se la famiglia ha già sottoscritto un contratto, ancora attivo, che ha una velocità massima in download di 30 Mbps non può richiedere e ottenere l’agevolazione. Non è però necessario possedere un Isee al di sotto di una certa soglia per ottenere questo tipo di agevolazioni.
Il contributo sarà uno solo per famiglia, e non potrà essere richiesto da più membri di uno stesso nucleo familiare. Inoltre, a seguito di una profonda analisi del territorio il governo s’impegna a individuare e dare priorità ai nuclei familiari residenti nelle zone più svantaggiate, come i comuni montani o molto lontani dai grandi centri abitati, dove notoriamente la connessione è più lenta.

Come Richiedere il Bonus Internet Veloce
Alla data odierna non è ancora stato varato alcun decreto legge che regoli l’emissione e come esso vada richiesto. Si può ipotizzare, però, guardando le modalità relative al bonus tablet e pc. Se si dovessero usare le stesse modalità, il voucher non sarebbe erogato in denaro liquido direttamente al beneficiario ma andrebbe richiesto all’operatore durante la sottoscrizione del contratto. Questo voucher sarebbe emesso da Infratel, società gestita dal Ministero dello sviluppo economico.
Infine è possibile, per tutti gli interessati e gli operatori del settore, poter avanzare richieste o considerazioni direttamente alla società Infratel, che ha aperto sul suo sito una consultazione pubblica sull’argomento. Basta scrivere una mail all’indirizzo voucher@infratelitalia.it fino al 31 maggio con i propri commenti. Alla fine di questa consultazione pubblica, il bonus passerà al vaglio della Commissione Europea, e poi sarà finalmente possibile per il Ministero dello Sviluppo Economico varare il decreto.
Nello stesso provvedimento, inoltre, dovrebbero trovare luogo anche altri provvedimenti dediti all’ampliamento dei servizi digitali per la totalità dei cittadini italiani. Il governo vorrebbe eliminare il costo per il riconoscimento da remoto per l’attivazione dello spid o per l’attivazione di una casella di posta certificata (Pec), facilitandone a tutti l’accesso e l’utilizzo.