Dopo gli incentivi per l’acquisto di auto nuove, arrivano quelli per le auto usate. Dal 28 settembre infatti, i concessionari hanno la possibilità di accedere a una piattaforma web dedicata che consente l’inserimento delle prenotazioni di tali incentivi. In questo articolo dunque, vedremo insieme nel dettaglio come funziona l’Ecobonus auto usate e tutti i dettagli che occorre sapere in merito.
Come ottenerlo
Al pari degli incentivi sulle auto nuove, anche quelli per le auto usate hanno un unico obiettivo: rinnovare il parco auto facendo posto a vetture a bassa emissione e facendo sparire dalla circolazione quelle più inquinanti. 40 milioni di euro costituiscono il fondo stanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che nelle modalità di prenotazione ed erogazione non differisce dal precedente Ecobonus auto nuove.
Questo significa che il cliente che intende acquistare un’autovettura a minori emissioni dovrà chiaramente rivolgersi a un rivenditore. A sua volta quest’ultimo effettuerà attraverso la piattaforma apposita la prenotazione del contributo, applicandolo direttamente sotto forma di sconto sulla fattura di acquisto. Una volta perfezionato l’acquisto, il concessionario avrà 180 giorni per recuperare l’importo dalla casa costruttrice.
Quest’ultima godrà chiaramente del rimborso da parte dello Stato. Questo significa che l’unico modo per godere di queste agevolazioni è quello di rivolgersi a un rivenditore, che vogliamo ricordare non è obbligato ad aderire all’iniziativa, mentre le compravendite tra privati sono escluse dagli incentivi. Ovviamente l’erogazione del contributo è prevista solamente in presenza della rottamazione della vecchia automobile.

I requisiti per l’Ecobonus auto usate
Il requisito primario per accedere all’Ecobonus riguarda la nuova autovettura, che dovrà essere a basse emissioni (max. 160 g/km di CO2), mentre la vecchia dovrà essere stata immatricolata in una data antecedente al 2011 ed essere oggetto di rottamazione. Oltre a questo dovrà essere stata intestata alla persona che la rottama da almeno 12 mesi. La nuova auto invece, non potrà avere un valore superiore a 25.000 euro.
Le vetture acquistabili devono essere almeno Euro 6 oppure con basse emissioni, dunque sono comprese anche quelle a gas, con un unico vincolo: non devono essere già state comprate in passato sfruttando altri incentivi analoghi. Ma a quanto ammonta il bonus? Lo sconto massimo usufruibile è di 2.000 euro, a seconda della tipologia di auto acquistata. Nel dettaglio:
• 1.000 euro. Sconto per vetture con emissioni comprese tra 61 e 90 g/km CO2.
• 1.500 euro. Sconto per vetture con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km CO2.
• 2.000 euro. Sconto per vetture con emissioni comprese tra 0 e 60 g/km CO2.
Considerando che i fondi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico sono “solamente” di 40 milioni di euro, e che lo sconto medio è di 1.000 euro, la platea di beneficiari degli incentivi sarà composta da circa 40.000 persone. Questo significa che tali fondi termineranno piuttosto rapidamente. Ad ogni modo, il termineultimo per richiedere le agevolazioni è il 31 dicembre 2021.
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