La guerra scatenata dalla Russia e la conseguente crisi umanitaria in Ucraina ha trascinato l’Italia e l’Europa in un vortice di cambiamenti economici, finanziari, politici e sociali. Naturalmente, i cambiamenti che avvertono i cittadini sono quelli che notano sulle bollette e sui distributori di carburante. Il caro energia e il caro carburante sono due delle conseguenze più gravi, insieme alla crisi delle materie prima importate, che la guerra ha portato con sè e che sembrano aver gettato i governi in manovre di salvataggio azzardate per poter limitare i danni al massimo.
Caro Carburante: Solo Colpa della Guerra?
Quello che si tende a credere è che questo aumento senza precedenti del prezzo del carburante sia dovuto esclusivamente alla situazione di crisi che l’est Europa sta vivendo e che di riflesso colpisce anche noi, interrompendo le esportazioni e facendo aumentare i prezzi interni della benzina e del gas. Questo è in parte vero, ma non è assolutamente l’unico motivo per cui la benzina ad oggi viene a costare più di 2 euro al litro.
In realtà, il prezzo che leggiamo al distributore è il risultato di più parti che vanno a sommarsi:
- Il prezzo del petrolio, a cui è direttamente connesso il prezzo del carburante. La produzione di petrolio è affidata unicamente ai paesi Opec, ossia l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio.
- Il guadagno del gestore del distributore che, anche se in una parte davvero minima, deve essere comunque calcolato nel totale finale.
- Le accise statali, ossia delle imposte fisse sulla vendita del carburante che sono state istituite a fronte di eventi accaduti durante gli anni, tra cui anche numerosi disastri ambientali. A queste accise va poi aggiunto anche il costo dell’IVA.
Andando ad analizzare gli andamenti degli ultimi anni, è possibile notare che il prezzo del carburante ha subito un rialzo costante a partire dal 2021, fino a un aumento consistente nei primi mesi del 2022, per poi avere l’impennata finale con la crisi Russia-Ucraina. C’è da sapere che nel corso del 2021 solo il 13% di tutto il petrolio importano in Italia proveniva dalla Russia, per questo oggi si sente parlare tanto di speculazione sui prezzi del carburante, urlando anche alla mera truffa.
Perchè il Costo del Diesel è Maggiore della Benzina
Un’altra cosa che c’è da sapere sul caro carburante è che i prezzi variano anche in base alle quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo, i cui prezzi hanno subito un notevole aumento in seguito all’embargo degli USA e della Gran Bretagna nei confronti della Russia, e la svalutazione dell’euro rispetto al dollaro. Infatti, il petrolio è quotato in dollari e questo contribuisce al rialzo dei prezzi soprattutto nell’ EuroZona.
Inoltre, non dimentichiamo che l’Italia (come il resto del mondo) è appena uscita dalla crisi socio-sanitaria dovuta al Covid-19 e ha basato il suo piano di ripresa del trasporto di merci per riattivare l’imprese e il commercio interno. Questo genere di trasporti funziona per la maggior parte a gasolio e la domanda di Diesel è maggiore rispetto alla benzina, provocando un aumento dei prezzi del prodotto che ha maggiore domanda.

Le Migliori APP per Risparmiare sul Carburante
I cittadini stanno pensando di tutto per poter ridurre al minimo indispensabile le spese e i consumi di carburante. A tal proposito, la tecnologia può fare ben poco sui prezzi che leggiamo dal distributore, ma può venirci in soccorso in altri modi che possono rivelarsi utili, soprattutto se si vuole davvero cercare di risparmiare qualcosina.
Oltre all’ app di Regione Lombardia per lo sconto carburante, ne esistono altre che aiutano a confrontare nell’immediato i prezzi dei distributori di carburante, scovando il prezzo più conveniente in zona e in tempo reale. Ecco quali sono quelle più gettonate che possono concretamente aiutare a risparmiare qualocosa in più portafogli.
APP per Android e iOS
Tra quelle più consigliate e usate dagli utenti, troviamo PrezziBenzina, Gaspal e Ecomotori. Vediamole nel dettaglio:
- PrezziBenzina, al cui interno troviamo una lista di distributori selezionabili per zona, con i relativi prezzi dei carburanti. Quest’applicazione è provvista anche di un sito web costantemente aggiornato con le ultime news in fatto di rifornimenti di carburante.
- Gaspal, che oltre a confrontare in modo rapido i prezzi dei diversi distributori, è dotata di un’ulteriore applicazione GPS che conduce il guidatore alla stazione scelta.
- Ecomotori, che offre una panoramica completa dei distributori di metano e GPL e delle colonnine per la ricarica elettrica, segnalando i prezzi più convenienti.
App solo per Android
- FuelFlash, mostra i prezzi di oltre 60.000 stazioni di rifornimento in Italia, confrontando i prezzi anche con i distributori di altri paesi europei come Francia, Austria, Germania, Portogallo e Spagna, per avere un quadro della situazione totale più chiaro.
- BenzinLitre, anche questa un’applicazione che mostra e confronta i prezzi dei distributori in zona, di benzina, GPL, Diesel, metano e delle torrette elettriche.
App solo per iOS
- Waze, dove è possibile trovare le indicazioni sul traffico, i percorsi migliori suggeriti in base alle indicazioni in tempo reale degli utenti che segnalano incidenti o rallentamenti e una mappa aggiornata dei distributori di benzina, Diesel, metano e GPL con i relativi prezzi a confronto.
Ma per fare un ulteriore passo, esistono anche applicazioni che oltre a indicare il distributore di carburante che ha il prezzo più conveniente, ti forniscono la possibilità di tenere traccia dei consumi prodotti nel tempo, non solo quelli relativi alla benzina o al carburante, ma anche quelli del proprio veicolo. In questo modo si può monitorare l’andamento delle proprie spese e cercare di capire come e dove risparmiare.