Il pagamento del Reddito di Cittadinanza di maggio 2023 avrà luogo in due date distinte. Per coloro che ricevono il sussidio per la prima volta, noti come neopercettori, l’accredito è iniziato il 15 maggio 2023. Tuttavia, coloro che hanno già ricevuto il beneficio almeno una volta o hanno presentato richiesta di rinnovo dovranno attendere fino al 27 maggio 2023.
Importo del Reddito di Cittadinanza a maggio 2023
L’importo base del Reddito di Cittadinanza (RdC) a maggio 2023 è di 780 euro, che viene moltiplicato per la scala di equivalenza e ridotto in base al valore del reddito familiare. La scala di equivalenza è 1 per il primo componente del nucleo familiare, aumenta di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, che viene elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza. La percezione di altri trattamenti assistenziali o redditi rilevati nell’Isee comporta un abbassamento dell’importo.
Come controllare il saldo del Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza viene erogato ogni mese sull’apposita carta di Poste Italiane. Si può controllare il saldo in vari modi:
- Accedendo con SPID all’area riservata del sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza;
- Inserendo la carta in un ATM Postamat e digitando il PIN;
- Chiamando il numero verde 800 666 888, messo a disposizione appositamente per verificare il pagamento dell’RdC;
- Contattando Poste Italiane o INPS.
Cambiamenti previsti per il Reddito di Cittadinanza
Il governo Meloni sta preparando delle modifiche al Reddito di Cittadinanza che verranno attuate nei prossimi mesi. A partire dal 1 settembre 2023, verrà introdotto il Supporto per la formazione e il lavoro, che prevede un importo di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi, ma solo per chi parteciperà a programmi di formazione e progetti utili alla collettività. Dal 1 gennaio 2024, verrà attivato l’Assegno di Inclusione, riservato a famiglie in difficoltà con minori, disabili o over 60, con un importo base di 500 euro al mese, moltiplicato in base alla scala di equivalenza del nucleo familiare. Rimarrà il contributo per l’affitto, che potrà arrivare fino a 280 euro al mese.
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