APE Sociale 2021: Tutto Quello Che C’È da Sapere sulla Nuova Iniziativa del Governo

L’articolo 1, co. 179 della legge 232/2016 mette in vigore un tipo di sussidio economico a partire dal primo maggio 2017; tuttavia, dopo varie proroghe dell’articolo, l’APE Sociale sarà disponibile a partire da quest’anno, ossia il 2021, in particolare il trentuno dicembre. Questa iniziativa regolata dal DPCM 88/2017 e dalla Circolare Inps 100/2017 vede delle specifiche categorie di lavoratori meritevoli, dopo il sessantatreesimo anno d’età, beneficiari di un’ulteriore tutela legale a loro favore, anche nel caso in cui abbiano dato un contributo minimo di 30 o 36 anni, in base ai casi specifici. Si tratta di un’indennità a carico dello Stato e dell’INPS verso coloro che, meritevoli a livello lavorativo, non hanno ancora raggiunto l’età o i contributi minimi necessari per ricevere le quote pensionistiche di vecchiaia.

Categorie di beneficiari dell’APE sociale 2021

Vengono presi in considerazione coloro che sono iscritti all’assicurazione generale obbligatoria dei lavori dipendenti, ai lavoratori autonomi e parasubordinati, anche se sono esclusi i liberi professionisti che sono iscritti alle rispettive casse professionali; sono esclusi, in ogni caso, coloro che già possiedono una pensione legata allo Stato italiano o ad uno estero.

Per quanto riguarda le donne, è possibile richiedere l’indennità prima del tempo rispetto agli uomini, contando un anno in meno per figlio, ma il limite di accorciamento dei tempi può essere di massimo due anni. L’indennità, tuttavia, non può essere erogata nei confronti di coloro che sono già beneficiari di altri tipi di sostegno al reddito, come nel caso dell’assegno di disoccupazione (ASDI) e di quello relativo alla cessazione dell’attività commerciale.

In ogni caso, anche coloro che rientrano nei lavoratori dipendenti e parasubordinati non possono ricevere il bonus nel caso in cui gli introiti lordi siano di ottomila euro lordi e quattromilaottocento euro lordi. Nel caso in cui in un anno vengono superati tali limiti, allora l’INPS provvederà con il recupero del denaro erogato. Andiamo, ora, a vedere di preciso tutte le altre categorie di coloro che possono avere accesso all’indennità.

ape sociale 2021
APE sociale 2021

Prima di tutto, hanno la possibilità di ricevere l’indennità coloro che sono stati licenziati o si sono dimessi in maniera giustificata, a condizione che siano stati lavoratori dipendenti per almeno un anno e mezzo nei tre anni precedenti, con, ovviamente, il requisito di aver accumulato almeno trent’anni di contributi. Possono ricevere l’indennità anche coloro che da almeno sei mesi assistono i parenti fino al primo grado con disabilità, compreso il coniuge e abbiano comunque un’anzianità di almeno trent’anni per quanto riguarda i contributi.

L’ASAP sociale 2021 è disponibile anche per chi ha maturato trent’anni di contributi e ha ottenuto un riconoscimento di invalidità di almeno il 74%. L’ultima categoria che può accedere al bonus è quella di coloro che hanno almeno trentasei anni di contributi di maturati con almeno sette anni di lavori gravosi nell’arco degli ultimi dieci; tra questa tipologia di lavori, rientrano: quelli legati all’industria estrattiva o di edilizia; i conciatori, i conduttori di gru e mezzi pesanti; professioni sanitarie, assistenza a persone non autosufficienti; i pescatori; gli agricoltori e i lavoratori del settore siderurgico.

In caso di decesso, l’indennità APE sociale cessa completamente di essere erogata e non possono goderne né gli altri beneficiari in vita né le persone facenti parte dello stesso nucleo familiare.

Come fare domanda e a quanto ammonta

In totale, l’indennità è pari a 1500 € nel caso in cui la pensione mensile superi questa soglia, altrimenti è pari a quest’ultima. Per ricevere tale importo, è necessario farne domanda entro il 30 novembre 2021. L’istituzione che la deve accogliere o meno è l’INPS. Proprio per l’APE sociale è stato predisposto uno specifico protocollo che prevede lo scambio di dati relativi al cittadino tra le diverse enti di competenza.

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