Bonus Auto e Moto 2022: Come Richiedere gli Incentivi

Il tanto atteso DPCM del 6/04/2022 ha introdotto il bonus auto e moto. La domanda per gli incentivi si inoltra attraverso la piattaforma telematica del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), attiva dalle ore 10:00 del 25 maggio. Come era prevedibile, per alcune categorie i fondi si sono quasi esauriti in poche ore, mentre per altre si sono già ridotti vistosamente.
Il più richiesto è il bonus per le moto, a seguire quello per le automobili ad emissioni più alte di CO2, mentre è stato sfruttato ben poco, per ora, il contributo sulle auto elettriche. 

Cos’è il Bonus Auto e Moto

Il bonus auto e moto 2022, chiamato anche Ecobonus, è un incentivo che il governo ha messo a disposizione per agevolare l’acquisto di veicoli non inquinanti. Pubblicato in gazzetta ufficiale il 16 maggio, definisce gli incentivi per l’acquisto di tali veicoli a partire dalla data di pubblicazione e fino al 31 Dicembre 2022. Il bonus verrà rinnovato anche nel 2023 e nel 2024, ma potranno essere ridefiniti di volta in volta i requisiti in base alle risorse disponibili. Pertanto l’attuale ripartizione è valida soltanto fino a Dicembre.

Perfettamente in linea con le politiche di salvaguardia ambientale, il bonus auto e moto si inserisce fra i progetti di spicco per abbattere le emissioni nocive. L’Italia infatti si trova in una posizione abbastanza delicata, per la notevole quantità di infrazioni e querele legate all’ambiente. Una delle strategie che si sono rivelate più efficaci per risolvere questo problema, almeno in parte, è proprio quella di fornire contributi economici per l’acquisto di veicoli non inquinanti, che ha l’ulteriore vantaggio di aiutare i cittadini in difficoltà economica. 

Come Richiederlo

L’Ecobonus può essere richiesto soltanto dal concessionario o dal rivenditore, che viene automaticamente autorizzato a gestire sia la prenotazione che l’erogazione del contributo ed è l’unico a potersi registrare sulla piattaforma del MISE per conto del cliente. Una volta prenotato, il bonus verrà erogato a condizione che la nuova auto venga immatricolata entro 180 giorni

Come Funziona

Una volta ottenuto il bonus, sarà il concessionario ad accreditarlo al cliente tramite la compensazione (sconto) col prezzo di acquisto della nuova auto. Non è quindi necessario presentare una domanda ad hoc, nè chiedere un rimborso, ma basterà firmare dal concessionario per avviare la procedura. Per evitare che qualcuno si approfitti del contributo e rivenda poi l’auto a prezzi maggiorati, il governo ha previsto che il veicolo debba essere intestato al soggetto beneficiario per almeno 12 mesi. Il tempo si allunga a 24 mesi per i titolari di car- sharing, i quali oltre a mantenerne la proprietà devono anche utilizzare i mezzi esclusivamente a tale scopo. Se in un primo momento si era lasciato intendere che gli incentivi si applicassero ad un solo veicolo per soggetto, successivamente il governo ha chiarito che non ci sono limiti di questo tipo e che quindi la stessa persona può ottenere più bonus su più auto, purchè abbiano i requisiti richiesti. 

Bonus Auto e Moto 2022
Bonus Auto e Moto 2022

Entità del Contributo e Requisiti

Il fondo previsto è di 650 milioni l’anno fino al 2024. Il contributo, per quanto riguarda le auto intestate a persone fisiche, è limitato a tutti quei modelli che non superino i 135 g al chilometro di emissioni CO2. I maggiori incentivi si hanno sulle auto elettriche, con contributi che possono arrivare a 5.000 euro in caso di rottamazione, ma il prezzo dell’automobile non deve superare i 35.000 euro. Le ibride possono arrivare ad uno sconto di 4.000 euro se si rottama un veicolo fino alla categoria Euro 5. Per entrambe, ibride ed elettriche, è previsto un contributo minimo di 3.000 euro anche in assenza di rottamazione. Le auto diesel e benzina possono beneficiare del contributo se non superano la soglia di 135 g per chilometro di CO2 e contestualmente vi sia la rottamazione di un veicolo fino a Euro 5. In tal caso lo sconto è pari a 2.000 euro. 

Per quanto riguarda le moto il contributo viene erogato in proporzione al prezzo d’acquisto. Si va dal 30% del prezzo d’acquisto sulle moto elettriche o ibride senza rottamazione, al 40% in caso di rottamazione di una moto con classe da Euro 0 a 3. Per tutte le altre tipologie di moto, è riconosciuto un bonus massimo di 2.500 euro con rottamazione.

Per quanto riguarda le attività commerciali, il contributo è limitato ai soli veicoli elettrici (identificati nel decreto con categoria N1 e N2), e cambiano alcuni parametri. Inanzitutto mentre il limite di emissioni di CO2 per le auto intestate a persone fisiche è di 135 g/km, per i veicoli commerciali si abbassa a 60 g/km. Il contributo inoltre viene erogato in base al peso del mezzo e può arrivare fino a 14.000 euro per veicoli N2 fino a 12 tonnellate. E mentre le persone fisiche possono ottenere un contributo minimo anche senza rottamazione, per quanto riguarda le imprese questa è invece una condizione obbligatoria, pena la non validità della domanda.

Vista la rapidità con cui stanno terminando i fondi, si consiglia di affrettarsi con la richiesta del bonus, per non ritrovarsi coi giusti parametri ma senza possibilità di riceverlo fino al prossimo rinnovo.

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