Bonus Condizionatori e Climatizzatori 2021: Come Funziona la Detrazione Fiscale e Come Ottenere lo Sconto in Fattura

È stato confermato con la Legge di Bilancio 2021 il rinnovo del bonus condizionatori, che permette di ottenere uno sconto del 50% in caso di acquisto di un impianto di climatizzazione, sia in caso di ristrutturazione dell’intera casa che in caso di acquisto del solo condizionatore. Lo sconto è portato al 65% nel caso il nuovo impianto a pompa di calore e ad alta efficienza energetica vada a sostituire uno precedente di classe energetica inferiore.

È possibile usufruire dell’agevolazione a prescindere dal proprio reddito ISEE, e l’iniziativa è valida fino al 31 dicembre 2021. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il Bonus e come usufruirne.

Cos’è il bonus condizionatori e climatizzatori 2021

Il Bonus condizionatori è un’agevolazione fiscale di cui possono beneficiare tutti i contribuenti che, entro il 31 Dicembre 2021, acquistano un condizionatore a pompa di calore a risparmio energetico. L’acquisto può essere sia per un impianto di climatizzazione ex-novo, che per uno in sostituzione a un climatizzatore precedente.

L’acquisto può essere effettuato all’interno di un lavoro di ristrutturazione dell’intera abitazione, ma può essere anche fine a sé stesso. Tuttavia, purché sussistano i presupposti per beneficiare del bonus, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che la spesa sostenuta deve rientrare nei lavori di manutenzione straordinaria; questo significa che sarà necessario dimostrare l’avvenuto aumento del livello di efficienza energetica.

Gli acquisti che rientrano nella categoria oggetto del Bonus sono i climatizzatori a basso consumo energetico, i deumidificatori d’aria, le termopompe.

Interventi previsti e relative detrazioni fiscali

A seconda del tipo di intervento che si andrà ad effettuare sono previste due soglie di detrazione:

  • Se si acquista un nuovo condizionatore all’interno di una ristrutturazione ordinaria dell’abitazione, la detrazione prevista è del 50%. Non è mandatario che il nuovo impianto sia ad alta efficienza, ma è obbligatorio dimostrare che la spesa sostenuta porterà a un miglioramento del consumo energetico dello stabile. Il limite di spesa massima detraibile previsto dal Bonus è di Euro 96.000.
  • Se si acquista un nuovo climatizzatore all’interno di una ristrutturazione straordinaria dell’abitazione, o comunque anche in caso della sola manutenzione straordinaria dell’impianto di climatizzazione, spetta una detrazione del 50%. Per rientrare nel bonus il nuovo impianto deve essere a risparmio energetico (classe energetica maggiore o uguale ad A+).
  • Se si acquista un nuovo impianto di riscaldamento o di climatizzazione a pompa di calore ad alta efficienza energetica in sostituzione di uno di classe inferiore, la detrazione prevista è del 65%. Il limite di spesa massima detraibile previsto dal Bonus è di Euro 46.154.
bonus condizionatori e climatizzatori 2021
Bonus condizionatori e climatizzatori 2021

Soggetti beneficiari e requisiti necessari

Possono accedere al Bonus condizionatori tutti i proprietari di immobili, che siano essi persone fisiche, titolari di Partita Iva (artigiani e professionisti), Società di persone e capitali, Enti pubblici e privati, condomini e istituti per case popolari. Anche i titolari di diritti degli immobili e che ne sostengono le relative spese possono usufruire dell’agevolazione, vale a dire i proprietari o nudi proprietari, i locatari o comodatari, i soci di cooperative, e in tutti i casi di usufrutto e uso dell’abitazione.

Segnaliamo inoltre la possibilità di richiedere l’agevolazione fiscale (sempre che sostengano le spese dell’immobile) per il familiare o il componente dell’unione civile convivente del possessore dell’immobile e per il coniuge separato al quale è stato assegnato l’immobile proprietà dell’altro coniuge. Oltre a rientrare in una di queste categorie, il contribuente per usufruire del Bonus condizionatori deve inoltre verificare che lo stabile sia regolarmente accatastato o in procinto di esserlo, e i pagamenti siano stati regolarmente effettuati. Un altro fondamentale requisito inoltre è che il pagamento dell’acquisto del nuovo climatizzatore sia effettuato solo con sistemi tracciabili, e giustificato da relativa fattura.

Come viene percepito il bonus

La detrazione fiscale viene riconosciuta in 10 rate annuali di pari importo, tramite modello 730. Esiste inoltre la possibilità di ottenere uno sconto immediato, ma solo nel caso il pagamento della spesa sia effettuato tramite finanziamento o bonifico (bancario, postale o parlante).

Se il pagamento è effettuato tramite carta di credito, bancomat, assegni o contanti non è possibile usufruire dello sconto immediato. È possibile infine convertire la detrazione fiscale riconosciuta col Bonus condizionatori in credito d’imposta cedibile ai soggetti preposti, oppure trasformarlo in sconto in fattura nella misura del 65% della spesa oggetto della transazione.

Come richiedere il bonus

La domanda per usufruire del Bonus condizionatori va presentata in sede di Dichiarazione dei Redditi, tramite modello 730 o modello Unico, previo invio di apposita documentazione da mettere a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, che la utilizzerà per effettuare eventuali controlli. La detrazione fiscale viene riconosciuta in 10 rate annuali, pertanto sarà necessario dichiarare le spese sostenute a fronte del Bonus in ciascuna denuncia annuale dei redditi.

La documentazione da produrre per poter presentare la domanda di agevolazione sarà composta dalla fattura di acquisto del condizionatore, dalla ricevuta del bonifico predisposto a saldo della fattura, oppure dalla ricevuta della transazione della carta di credito, a seconda della tipologia di pagamento utilizzato.

Bonus condizionatori e bonus 110%

Segnaliamo infine che esiste la possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 110% (il cosiddetto Superbonus) anche per l’acquisto di condizionatori, ma ad un’unica condizione. L’intervento sull’impianto di climatizzazione deve rientrare in altri lavori di efficientamento energetico nello stabile, atti a migliorarne la classificazione energetica di almeno due classi: isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali, sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione.

In questo caso, oltre alla documentazione elencata precedentemente, per presentare domanda sarà necessario anche trasmettere all’ENEA la comunicazione comprensiva di asseverazione tecnica di un professionista abilitato, scheda informativa degli interventi effettuati e relative spese, e l’APE (Attestato di Prestazione Energetica), entro 90 giorni dal termine dei lavori, in modalità telematica.

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