Guardando al grande successo riscosso da molti influencer, viene naturale chiedersi come abbiano fatto a diventare così popolari. L’ascendente che riescono a esercitare è tale da condizionare i comportamenti dei loro follower, soprattutto per quanto riguarda i consumi. Per questo sono così ricercati da chiunque si occupi di strategie di marketing e comunicazione.
Influencer: Significato e Definizione
Quando si pensa a cosa significa essere un influencer, si rischia di soffermarsi troppo sull’aspetto più evidente del loro status: avere migliaia e migliaia di follower. Eppure non è solo questo a renderli cosí popolari. Il numero di persone raggiunte è la semplice conseguenza di un costante e capillare lavoro di informazione, narrazione e autopromozione. Quello che davvero conta, alla fine, sia per chi segue gli influencer che per chi li paga, è che abbiano credibilità agli occhi del consumatore.
Un influencer, quindi, deve avere una solida conoscenza del proprio settore e coltivare la capacità di raccontarsi in modo tanto autentico quanto attento. E non è necessario raggiungere milioni di follower per cominciare a guadagnare da quest’attività. Anzi, molti brand che preferiscono gli influencer con un’audience ridotta ma che ancora conservano un filo diretto con i propri seguaci.
Le Tipologie di Influencer
Gli influencer possono essere raggruppati in cinque categorie: nano, micro, medio, macro e celebrities. La categoria nano è quella che sta nel range dai 1000 ai 10000 seguaci; quella micro viene definita dal range che va dai 10000 ai 100000 follower; la categoria media dai 100000 ai 500000; la macro dai 500000 in su. Le celebrities sono le persone che oltrepassano la soglia del mezzo milione di seguaci.
Sebbene il numero sia determinante per rientrare nell’uno o nell’altro gruppo, va considerato che quando si ha una popolazione di seguaci troppo folta, non si è in grado di curare il rapporto con le persone. Infatti, il livello di engagement che gli influencer piccoli e medi riescono a generare nei follower è molto più efficace nel creare un clima di intimità e fiducia. Le persone si sentono viste e ascoltate e non percepiscono se stesse come meri numeri. Quando questi influncer parlano di un prodotto che hanno scelto, la loro efficacia comunicativa è maggiore, in termini relativi, di quella di personaggi con un’enorme audience.
Quale Piattaforma Utilizzare
Tra le piattaforme più utili a costruirsi una certa notorietà, quella più note e popolate sono: sono YouTube, Instagram e la più recente TikTok.
YouTube consente la condivisione in rete di contenuti video di qualsiasi tipo, sia caricati che in live streaming. Questo social è particolarmente adatto a chi si sente a proprio agio davanti alla telecamera ed è in grado di produrre contenuti anche piuttosto lunghi e ricchi.
Instagram è una piattaforma nata con un focus molto forte sulla fotografia. Oggi consente di effettuare dirette e condividere storie. Malgrado la preponderanza delle immagini, però, su IG non va sottovalutata l’abilità narrativa. Accompagnare le foto con un post scritto bene è spesso decisivo per aumentare la visibilità e le interazioni.
TikTok è certamente il social con le maggiori possibilità di espansione, ed è proprio da qui che è partito quello che, attualmente, è il primo influencer italiano, addirittura davanti a Ferragni: Khaby Lame. Il più giovane dei social network è particolarmente adatto alla pubblicazione di brevi video divertenti o informativi, in cui si mettono in scena performance lampo, originali o imitate. Qui sono essenziali la simpatia e la spontaneità.

Come Diventare Influencer
Sia per selezionare le piattaforme più adatte che per focalizzare la nicchia a cui rivolgersi, bisogna individuare il tema che si vuole mettere al centro del proprio discorso. Dev’essere qualcosa che si trova appassionante, che riscuote già un certo interesse e di cui si è in grado di parlare con cognizione di causa. Ma non è con la freddezza e il distacco chirurgico che si conquisterà il cuore delle persone. Occorre essere il più possibile onesti. Senza però commettere l’ingenuità di affermare cose che, pur vere, potrebbero gettere una cattiva luce sulla capacità dell’influencer di portare a termine un lavoro.
Vale la pena ricordare che, sebbene sia importante sapersi mostrare vulnerabili, per poter lavorare con i social bisogna anche apparire solidi e affidabili agli occhi delle aziende che dovrebbero investire i propri soldi sull’influencer in questione.
Quello che sicuramente può attirare l’attenzione dei brand è la capacità di sviluppare una strategia mirata a raggiungere principalmente due obiettivi: l’ottimizzazione della piattaforma che si sta usando (fissando tempi e frequenza di pubblicazione, il tipo di contenuti da alternare, il tono da usare…); la comunicazione di un’immagine di sé in cui sia possibile rispecchiarsi. È chiaro che i follower scelgono chi ascoltare in base all’interesse che già sentono per un certo tema, ma imparano a contare soprattutto su chi si mostra trasparente. Ed è proprio questo l’aspetto che interessa ai brand: la percezione di affidabilità che un certo influencer ha presso chi lo segue.
Come Ottenere Follower e Contattare Brand
Né comprare follower, né usare bot, né puntare sulla strategia del like4like serve a molto. Il numero di follower salirebbe rapidamente, ma nessuno di essi avrebbe un valore reale per le aziende. L’unica cosa da fare e giocare su una costruzione attenta e meditata del proprio seguito, interagendo costantemente con le persone, pubblicando in modo cadenzato e coerente, curando al massimo i contenuti.
Per contattare i brand, poi, basterà cercarli sulle piattaforme social, seguirli e capire a quale genere di campagne potrebbero essere interessati e se hanno già collaborato o collaborano attualmente con influencer. Poi, è possibile seguire gli influencer della stessa categoria cui si appartiene per vedere con quali brand collaborano. Quando si entra in contatto con un’azienda, comunque, è preferibile farlo via email.
Come e Quanto Guadagna un Influencer
I guadagni di un influencer vengono soprattutto dalle sponsorizzazioni, che possono essere inserite nei vari tipi di post. Dipendono dal social network usato e dal genere di contenuto. Non seguono un tariffario fisso. Il compenso viene negoziato di volta in volta con l’azienda.
Più di tutto, comunque, conta la bravura dell’influencer. I guadagni, perciò, oscillano moltissimo, non solo in virtù del numero di follower, ma anche in ragione del tipo di progetto e della sua durata. Per offrire un’idea di quanto sia vasto il range di cui parliamo, basti dire che i compensi – per ciascun post – possono variare da qualche decina di euro per i nano influencer, a decine di migliaia di euro per i macro influencer, fino a centinaia di migliaia di euro nel caso delle celebrities.