Inflazione in Italia al +8,4%: Cosa Aspettarsi nei Prossimi Mesi

Dopo due anni di pandemia mondiale, una guerra ancora in corso che sta portando con sè forti aumenti dei prezzi, partendo dal grano per arrivare fino alla benzina, nonchè una forte cristi energetica, è necessario capire quale sia l’attuale situazione economico-finanziaria del nostro Paese, ed ancora di più ipotizzare quali siano gli scenari per i prossimi mesi.

La Situazione Attuale: Inflazione al +8,4% in Italia

L’attuale scenario è senza dubbio caratterizzato da forte incertezza dei mercati, palpabile nella gran parte dei settori: da quello automobilistico, a quello turistico (tralasciando la felice parentesi estiva), a quello del mercato immobiliare. I consumi nel Bel Paese stanno avendo una forte decrescita e sono in continua diminuzione.

Ciò che invece non accenna ad alcuna diminuzione ma anzi, punta al rialzo, è il costo della vita. Nel mese di agosto l’inflazione (l’aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi in un determinato arco di tempo a cui segue una diminuzione del potere d’acquisto della moneta), è schizzata a livelli che non raggiungeva dal 1985: +8,4% su base annua, un + 7,9% dal mese precedente.

La causa è dovuta agli aumenti dei costi di energia elettrica e di gas del mercato libero che producono che, con gli alimentari lavorati e i beni durevoli, spingono l’inflazione a un livello che non si registrava da dicembre 1985 appunto. Scatena altrettanta preoccupazione anche “carrello della spesa” italiano: i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona ad agosto sono cresciuti del +9,7%. A tutto ciò si deve aggiungere una generale incertezza e preoccupazione per il futuro e quindi una forte contrazione nei consumi.

Inflazione in Italia
Inflazione in Italia al +8,4%: cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Cosa Aspettarci nei Prossimi Mesi

Lo scenario di partenza appena descritto potrebbe far prevedere un’evoluzione lenta, una crescita frenata da incertezza appunto e costanti aumenti. In realtà vi sono due scuole di pensiero.

Previsione a Ribasso

La previsione a breve termine porta ad una situzione priva di riforme strutturali, in cui l’economia arranca nella fase di crescita ed il divario formatosi negli anni non viene coperto. Il prodotto interno lordo italiano in questa previsione supererebbe il dato del 2019 del 5,8% e il debito pubblico salirebbe a 151 punti percentuali. Il panorama ipotizzato in tal caso è negativo e rappresenta una situazione che andrebbe scongiutata, in quanto condurrebbe il Bel Paese tra le economie più fragili e povere a livello europeo.

Previsione a Rialzo

Nello scenario più ottimistico, vengono ipotizzate importanti riforme sponsorizzate dai fondi europei, nonchè la ridistribuzione di risorse in settori all’avanguardia. In tal caso il Pil potrebbe superare i valori del 2019, ovvero 10,5 punti percentuali ed un debito pubblico del 135% circa.

Elementi Fondamentali Sotto Osservazione

In questo contesto di scenari e proiezioni economiche per la ripresa dell’economia italiana, si colloca un fattore estremamente importante, che non può non essere tenuto in considerazione: la guerra russo-ucraina che sta distruggendo le economie di tutti i paesi. L’attuale emergenza, i rischi di una possibile espansione del conflitto e l’applicazione di importanti sanzioni alla Russia, si stanno inevitabilmente rovesciando sulle tasche degli italiani, che assistono giorno dopo giorno a rincari in ogni settore ed a mancaza di materie prime.

Tutto ciò porta a vacillare le stime di crescita del nostro Paese, già prima fortemente statiche. Secondo le previsioni della Commissione Europea, il conflitto ha provocato una riduzione nelle aspettative di crescita del PIL italiano, che passa da +4,3% a +2,4%. Lo stesso scenario potrebbe toccare però a tutta l’Europa, per cui si prevede una crescita ridotta del +1,3% rispetto alle stime pre-conflitto. Inoltre l’aumento dei prezzi e la difficoltà di approvvigionamento stanno facendo aumentare, di contro, la stessa inflazione. 

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 1 Media: 5]

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here