Recentemente e a causa dei conflitti sorti tra Russia e Ucraina, il sostanziale aumento dei prezzi ha spinto il governo ad introdurre misure straordinarie per affrontare le problematiche insorte e ad esso collegate. Nel Decreto Aiuti Bis deliberato dal governo hanno trovato posto, tra i vari provvedimenti, ulteriori misure straordinarie atte a contrastare il caro vita ed il caro energia. Con tale manovra, l’Esecutivo del governo di Mario Draghi ha deciso di destinare ingenti risorse economiche al calmieramento delle bollette, all’ampliamento del taglio del cuneo fiscale e al ribassamento del costo del carburante.
Specificatamente, in riferimento al provvedimento sconto carburanti, sono state ristabilite le aliquote secondo i seguenti criteri:
- Il prezzo della benzina a 478,40 euro per mille litri;
- Il costo di oli da gas o gasolio utilizzato come combustibile a 367,40 euro per mille litri;
- Il prezzo del GPL utilizzato come combustibile a 182,61 euro per mille chilogrammi;
Sconto Carburante: le Novità
È stato da poco pubblicato in gazzetta il nuovo decreto che, di fatto, proroga lo sconto per l’acquisto di carburante benzina e diesel. L’ultimo decreto interministeriale firmato da Roberto Cingolani (Ministro dell’Economia e delle Finanze) e Daniele Franco (Ministro della Transizione Ecologica) ha infatti prorogato lo sconto carburanti, in scadenza il prossimo 20 settembre, sino al 5 ottobre. Per ulteriori due settimane quindi, sarà possibile usufruire del ribasso per l’acquisto di benzina, gas metano, e gas di petrolio liquefatti (GPL).
Senza grandi sorprese, sono stati anche confermati gli importi degli sconti che continueranno ad essere di circa 30,5 al litro per quanto riguarda benzina e diesel e di 10,4 centesimi al litro per l’acquisto di gas metano.
Il ribasso sui carburanti, precedentemente deliberato dal Decreto Ucraina bis “In considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici” è stato quindi ufficialmente esteso sino a mercoledì 5 ottobre 2022 (l’ultima proroga estendeva l’aiuto sino al 20 settembre). Alcune indiscrezioni fanno sapere che, considerando il clima di attuale instabilità originato dalla crisi russo ucraina, il decreto potrebbe essere ulteriormente prorogato.

Sconto Benzina e Diesel: Bonus Carburante di 200 euro
Sempre nel Decreto Aiuti Bis, in particolare all’articolo 2, era stato prevista una misura ulteriore di welfare aziendale erogabile dalle aziende private per i propri dipendenti. Sono molti i lavoratori che hanno scelto di riconoscere ai propri dipendenti questa tipologia di bonus. Questo ulteriore aiuto economico è particolarmente utile a tutti i lavoratori pendolari che per recarsi al proprio posto di lavoro, sono costretti ad utilizzare l’auto per medie lunghe percorrenze.
Tale tipologia di bonus rientra nella categoria dei fringe benefit e non è quindi possibile effettuarne una richiesta diretta. Tuttavia ciascun dipendente che pensa di avere i giusti requisiti per ottenerlo, può tranquillamente farne richiesta al proprio datotre di lavoro. L’importo totale del buono può arrivare fino a un massimo di 200 euro e in riferimento all’anno 2022 sarà esentasse perchè, in riferimento a quanto previsto dal decreto, non farà cumulo al reddito annuale.
Le critiche
Nonostante l’introduzione di tali misure straordinarie, sono molti i cittadini italiani che ritengono che gli aiuti non siano sufficienti ad affrontare il caro vita e l’inflazione. La guerra tra Russia ed Ucraina infatti, ha determinato un aumento dei prezzi in diversi settori e ha portato diverse famiglie e imprese, già parecchio provate dalla pandemia, ad affrontare difficoltà economiche quasi insormontabili.
Secondo coloro che criticano tali interventi di sostegno, sarebbero stati necessari delle misure più incisive. Secondo il Codacons, l’associazione in difesa dei diritti dei consumatori, effettuare una proroga sullo sconto delle accise carburanti non è infatti sufficiente a fronteggiare l’enorme crescita dei prezzi che è stata registrata nel corso degli ultimi mesi. Nonostante il ribasso dei prezzi di benzina, diesel e gpl infatti, ad oggi i consumatori si trovano a pagare un litro di benzina ad un costo maggiore del 13,4% rispetto a quanto pagato lo scorso anno.