È un momento propizio per coloro che desiderano ristrutturare casa o effettuare interventi di conservazione e messa in sicurezza del proprio immobile. Lo stato concede, grazie al Bonus Casa, molte detrazioni e incentivi a tale scopo. Vediamo quali e come comunicare lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Cosa Include la Detrazione
Si può beneficiare di numerosi Bonus. Il Bonus Verde consta in una detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti. Il Bonus Ristrutturazioni prevede una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute da coloro che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli. Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici consiste in una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici che andranno ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il Sismabonus prevede una detrazione che va dal 70% all’85% per interventi di miglioramento antisismico.
Il Bonus Facciate consta nella detrazione del 90% delle le spese sostenute per il rifacimento, il recupero oppure il restauro delle facciate esterne degli edifici. L’Ecobonus è una detrazione che può variare dal 50% al 65% e viene erogato per i lavori di riqualificazione energetica. Questi prevedono l’istallazione di pannelli solari, pareti isolanti, coperture e pavimenti, infissi e schermature solari. Il Superbonus consiste nella detrazione del 110% della spesa sostenuta per gli interventi di isolamento termico dell’involucro dell’edificio (detto cappotto), per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti di riscaldamento centralizzato, per l’adozione di sistemi di raffreddamento o di fornitura di acqua calda a condensazione. Il Bonus Idrico è finalizzato a spingere il rinnovo del sistema idraulico, favorendo il maggiore risparmio di acqua.

Come Cedere la Detrazione
Al fine di beneficiare delle detrazioni fiscali offerte dai Bonus Casa ci si può avvalere della cessione del credito. In questo modo il credito d’imposta della detrazione che spetta al contribuente sarà ceduta a terzi. Riceveranno il credito i fornitori di beni e servizi che sono necessari per gli interventi di ristrutturazione oppure di risparmio energetico, istituti di credito o intermediari finanziari, altri soggetti privati (parenti, società enti o professionisti di vario genere).
È possibile cedere la detrazione per le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica (Ecobonus e Sismabonus), recupero o restauro facciate, istallazione impianti fotovoltaici e di colonnine di ricarica per veicoli elettrici fino al 31 Dicembre 2024. Per usufruire del Superbonus 110% fino al 2025.
Esiste un’altra opzione da valutare. Il fornitore può applicare uno sconto in fattura pari al massimo dell’importo da pagare, al posto della detrazione. Se, ad esempio, si fa un’intervento di ristrutturazione spendendo € 50.000 si avrà diritto ad una detrazione del 50%, quindi si pagherà al fornitore solo € 25.000. Qualora si avesse diritto al Superbonus 110% non si pagherà nulla.
Come Fare la Comunicazione all’Agenzia delle Entrate
La comunicazione per la cessione del credito e lo sconto in fattura per gli interventi eseguiti deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate dal beneficiario della detrazione oppure da un suo intermediario, ad esempio il suo commercialista.
Vediamo nel dettaglio come fare. Per prima cosa occorre collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate ed effettuare il log in tramite carta di identità elettronica o SPID. Se si accede con lo SPID basta inserire nome utente e password per entrare all’interno della propria area personale. Nel menu a sinistra bisogna selezionare “servizi per” e successivamente “comunicare”. Cliccando su “compila una comunicazione” apparirà il modulo con le varie voci da completare. Il modulo, dopo l’inserimento del codice fiscale, richiederà l’anno in cui sono state sostenute le spese. Dopo aver cliccato su “Conferma” viene richiesto un recapito telefonico ed un indirizzo di posta elettronica.
Nel Quadro A verrà richiesta la tipologia di intervento a cui si intende aderire. Apparirà la voce “importo complessivo della spesa sostenuta”. È necessario inserire la somma delle fatture pagate (comprensive di IVA) che si intende cedere tramite questa comunicazione. Il passo successivo sarà selezionare lo “stato di avanzamento lavori”. Nel caso fosse la prima volta che si fa la cessione è necessario selezionare il numero 1, altrimenti il numero adeguato alle proprie cessioni. Nel Quadro B bisognerà indicare i dati catastali dell’immobile su cui è stato effettuato il lavoro: comune, sezione, foglio, particella e subalterno. Questi potranno essere trovati nelle visure catastali oppure nel contratto di acquisto della casa.
Nel Quadro C bisognerà indicare se si tratta di uno sconto in fattura o di una cessione del credito. Successivamente, si dovrà indicare l’importo complessivo del credito ceduto o del contributo sotto forma di sconto. Nel Quadro D occorre inserire il codice fiscale della banca o dell’impresa a cui si vuole cedere il credito, la data in cui si è stretto il contratto con questo soggetto e la tipologia di cessionario (fornitore di beni e servizi, soggetto privato o impresa di assicurazione). Sarà richiesta, infine, la cifra ceduta.
L’ultimo passo è cliccare su “firma” prima di inviare. Qualora si volesse ricontrollare tutti i dati inseriti si può cliccare su “modello” e comparirà una bozza. Una volta riletto e controllato tutto non resta che inviare la comunicazione. A questo punto, sarà possibile scaricare la ricevuta. La comunicazione va effettuata entro il 16 Marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese per le quali si richiede la detrazione. Sarà inviata una ricevuta che attesterà l’accettazione o il rifiuto della richiesta entro 5 giorni dalla comunicazione. Ricordiamo che i vari soggetti (ad esempio le ditte) andranno pagati tramite “bonifico parlante”.
Controlli e Limitazioni
Il governo ha annunciato controlli più stretti sui requisiti per accedere ai Bonus Casa. Questo allo scopo di evitare operazioni fraudolente e truffe. Qualora venisse accertato, tramite i controlli a campione effettuati dell’Agenzia delle Entrate o dell’ENEA, che la detrazione non spettava al contribuente (anche solo parzialmente) il recupero del relativo importo verrà sanzionato e maggiorato di interessi.